“Chiamalo pure derby, se vuoi…”

Marco Zappalà
blog.makinsud.com

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Parli di derby e non puoi non pensare al 1 Marzo 2009, 0-4 al Barbera e la corsa di Mascara sotto il settore ospiti vuoto, o al 18 Dicembre 2011 quando il Catania impose la propria supremazia con la doppietta del miglior Maxi Lopez. E non puoi dimenticare nemmeno quella scellerata notte del 2 Febbraio 2007, ahinoi!.

Insomma, una cosa è certa, se parli di derby riaffiorano ricordi targati esclusivamente Catania- Palermo. Per la tifoseria di fede rossazzurra infatti, il derby è uno ed uno solo. La rivalità tra Catanesi e Palermitani è un contenitore di emozioni, pieno di sfottò, goliardia, passione e tantissimo folklore. Perché se va in scena il “funerale rosanero” per le vie centralissime della città, l’anno della retrocessione del Palermo in Serie B e la stagione successiva, succede esattamente lo stesso a parti inverse, allora vuol dire che entrambe le tifoserie, si considerano, si “sfottono” e si rispettano al tempo stesso.
La storia insegna che il Derby siciliano per antonomasia rimane questo e per tale ragione, Catania-Akragas seppur un derby territoriale, per la piazza alle pendici dell’Etna rimane una partita come le altre. Da vincere, oggi più che mai dopo l’ulteriore penalizzazione arrivata in settimana. Al massimo, la sfida di domenica ha il sapore di una rivincita dopo la sberla ricevuta la scorsa settimana allo stadio “Esseneto”nella sfida valida per la Coppa Italia di Lega Pro.
Peraltro, quello del Massimino è il primo incontro ufficiale tra le due compagini, mai un precedente, motivo per cui non può esistere una rivalità accesa tra le due tifoserie. Una storia vuota di contenuti, una pagina bianca da scrivere proprio questa domenica: giornata in cui per la prima volta le strade di Catania e Akragas si incroceranno, e si ritroveranno invece, quelle di Nicola Legrottaglie, Sergio Almiron e Ciro Capuano. Proprio loro, icone dei migliori anni, che l’atmosfera del vero derby di Sicilia l’hanno assaporata in tutte le sue sfaccettature.  
Catania-Akragas, chiamalo derby se vuoi…