«Quest’anno speriamo di poter far mangiare ai nostri tifosi qualcosa di diverso rispetto al pane e fiele delle ultime stagioni. Vorremmo regalar loro pane e miele. Puntiamo senza mezzi termini alla serie B e a riappropriarci del territorio lasciato qualche anno fa, e che ci appartiene, nel più breve tempo possibile». Lo ha detto l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, aprendo la presentazione della squadra 2017-2018. Accanto a lui il presidente Davide Franco, il sindaco Enzo Bianco e l’assessore allo sport Valentina Scialfa. In sala i giocatori rossazzurri. Davanti all’ingresso del Palazzo degli Elefanti Carabinieri e Polizia, che filtrano gli ingressi in quanto la presentazione si svolge «in forma privata». Davanti al Comune alcune decine di tifosi.

«Stiamo cercando di uscire dalla crisi – ha detto il presidente Davide Franco – Il Calcio Catania è stato “blindato”. L’anno scorso non si sapeva se ci si potesse iscrivere. I problemi sono stati tutti superati grazie al lavoro dell’amministratore delegato. Oggi abbiamo una squadra competitiva. Quello passato è stato un anno di grandi pensieri. Si sta lavorando per dare a Catania la dimensione che gli spetta, a cominciare dalla serie B. Il nuovo allenatore, oltre a essere stato un grande campione, è un uomo che trasmette grinta. La squadra ha trovato il condottiero per un obiettivo importante. Un grazie agli attori primari del risanamento del gruppo: il proprietario Antonino Pulvirenti, che ha saputo fare un passo indietro al momento giusto, e il professor Giuseppe Caruso il cui lavoro è stato meno visibile ma prezioso».

«La presentazione al Comune – ha detto il sindaco Enzo Bianco – è un piccolo gesto che sottolinea il grande rapporto che c’è tra la squadra e la città. Un rapporto che si manifesta con migliaia di tifosi che seguono la squadra anche in trasferta e anche in queste categorie inadeguate. Quest’anno si parte senza handicap e con un’azione di risanamento anche finanziaria di cui va dato atto. Merito particolare va dato a Pietro Lo Monaco. I ragazzi del Catania si troveranno bene in questa città viva, dinamica e con una grande gioia di vivere. Speriamo in un campionato travolgente che ci porti verso l’obiettivo».

Maglia bianca e pantaloncini corti per i giocatori. Il primo a rispondere all’appello è capitan Biagianti, che ha un vistoso cerotto vicino all’occhio sinistro, conseguenza della prima amichevole di precampionato. Una presentazione breve, al termine della quale il sindaco ha invitato i giocatori e lo staff rossazzurro a scattare una foto ricordo in piazza Duomo.