Finaria finanzierà calciomercato Catania: vendita club ipotesi ora improbabile

Marco Di Mauro

L’approssimarsi dell’apertura del calciomercato invernale rappresenta per Finaria l’occasione di rinnovare il proprio impegno nel progetto di rilancio del Calcio Catania. Dalla holding, di proprietà di Antonino Pulvirenti, assicurano che saranno stanziati i fondi necessari per finanziare la campagna di rafforzamento promessa dal direttore generale del club, Pietro Lo Monaco. Intanto, in ragione dell’opera d’assestamento economico del club portata avanti dal dirigente, paiono non sussistere più le condizioni favorevoli al cambio di proprietà. Resta alta, ma pur piena di ottimismo, l’attesa dei vertici della holding per il parere vincolante delle banche sul piano di ristrutturazione del debito, il cui sta bene è cruciale per il futuro dell’intero gruppo Pulvirenti.

Sul budget effettivo resta il più assoluto riserbo, quel che assicurano dai piani alti di Finaria è che Lo Monaco potrà contare sul sostegno economico del gruppo per concludere le trattative che riterrà funzionali a garantire alla squadra i mezzi per un posizionamento finale, nella griglia play off, che le consenta di competere fino in fondo per la promozione in serie B. Traguardo che si inserisce nel più ambizioso percorso di rilancio con cui il direttore generale – richiamato alla guida del club questa estate – conta di riportare il club in serie A nel giro di quattro o cinque anni.

Il rilancio sportivo resta tuttavia legato indissolubilmente al rilancio finanziario dell’intera holding che, anche a seguito delle vicissitudini di Pulvirenti con la giustizia, attraversa un momento di forte difficoltà. La situazione economica pare tuttavia essere migliorata negli ultimi mesi, a partire da quella del club. I debiti sarebbero stati ridotti da sedici a nove milioni di euro. Le scadenze con fisco e dipendenti risultano essere state rispettate. Segni del ritrovato equilibrio su cui la nuova dirigenza provando a ricostruire solidità e reputazione del club, messe in discussione sotto la gestione Cosentino.

L’intenzione di vendere il Catania, formalizzata un anno e mezzo fa da Pulvirenti e poi ribadita dalla nuova governance di Finaria, non è stata ritrattata. Tuttavia, considerato il risanamento economico e sportivo del Catania, le condizioni per un cambio di proprietà paiono molto meno vantaggiose adesso, per i potenziali acquirenti, di quanto non lo fossero in passato. Più che su una vendita del Calcio Catania – ritenuta più che improbabile, ormai – le orecchie dei vertici di Finaria sono rivolte alle banche, che stando valutando il piano di ristrutturazione del debito presentato dalla holding.

L’approvazione dell’accordo a tutela dei creditori è fondamentale per sbloccare le risorse accessibili al gruppo e fare così partire il progetto di rilancio industrialeCome rivelato da MondoCatania la holding aveva di recente ripresentato il piano adeguandolo ai correttivi richiesti dalle banche, alle quali spetta il compito di analizzarlo e decidere se approvarlo o meno. Sebbene la nuova valutazione degli istituti di credito stia richiedendo più tempo di quanto ipotizzato, nei piani alti di Fianria permane un solido ottimismo circa il buon esito dell’iter di approvazione.