Le pagelle: Catania, disastro in blocco. Si salva il solito Pisseri

Fabio Di Stefano

Le valutazione attribuite ai protagonisti di Catania-Melfi 0-2

Pisseri 7 Rischiamo di essere banali, ma il portiere etneo è, ancora una volta, l’unico a salvare la faccia. Per batterlo il Melfi deve calciare ben tre volte in porta nella stessa azione. Evita il tracollo in un’altra occasione almeno, ma nulla può sul raddoppio di De Angelis

Parisi 4 Tantissimi errori, in difesa e nel fraseggio. Spazza via il pallone anche quando non ha avversari attorno, come fanno i ragazzini all’oratorio

Bergamelli 5,5 Sicuramente è il meno colpevole dei suoi. Alle fine è costretto ad arrendersi al Melfi e alla pochezza dei compagni

Marchese 5 Sbaglia tantissimi cross, in difesa non è per nulla impeccabile

Djordjevic 5 Petrone lo toglie dopo 50 minuti risparmiandogli lo scempio di un secondo tempo che il Catania gioca sulla falsariga del primo (dal 53′ Di Grazia 5 Le uniche palla gol del Catania portano la sua firma. Sulla prima para Gragnaniello, sulla seconda tira, di testa, incredibilmente fuori)

Biagianti 5 La barca affonda insieme al suo capitano, oggi in giornata negativa

Bucolo 4,5 Non è un regista e si sapeva. La sua presenza in campo è impalpabile quando c’è da creare gioco (dal 46′ Barisic 4,5 Gioca in un ruolo non suo. Entrato in campo con un Catania sbilanciato in avanti, è costretto a coprire quasi tutta la fascia riuscendo a creare solo confusione)

Fornito 4,5 Anonimo, non prende mai l’iniziativa limitandosi a svolgere il compitino. In più sbaglia molto sui calci piazzati

Russotto 4 Quando scende in campo cercando di vincere la partita da solo produce danni (dal 67′ Mazzarani 4 Non fa rimpiangere il compagno di squadra solo perché era quasi impossibile riuscirci)

Tavares 4 Ci mette l’impegno, ma non basta. Sbaglia anche gli appoggi più elementari

Pozzebon 4 Quasi mai pericoloso. L’impressione è che soffra la presenza di Tavares

Petrone 3 Come gli erano stati riconosciuti molti meriti per la vittoria di Messina adesso deve accollarsi le critiche. Sbaglia l’impostazione tattica e mentale della partita. Nella ripresa inserisce tutti gli attaccanti disponibili. Scelta senza logica, non certo da allenatore navigato. Il risultato è quello che i suoi giocatori giocano ognuno per contro proprio e in zone del campo a loro non congeniali