Lucarelli, tattica suicida ma “colpa” ai tifosi. Ai play off con queste premesse?

Fonte: CalcioCatania.it
Fabio Di Stefano

Quante squadre di serie C, ma anche di B, sognerebbero di avere un pubblico come quello che lunedì scorso ha assistito al match tra Catania e Trapani? Probabilmente molte, se non tutte. Eppure, secondo Cristiano Lucarelli, un pubblico così numeroso potrebbe aver reso le gambe molli ad alcuni suoi calciatori. Il tecnico livornese lo ha ribadito al termine della partita che ha stroncato le residue speranze etnee di agganciare il primo posto.

Tensione dovuta al grande pubblico dunque, ma anche un primo tempo che è stato letteralmente regalato ai cugini granata. E che non rappresenta certamente una novità in casa Catania. Ma, stavolta, pare che i rossazzurri si siano concessi all’avversario per scelta. Almeno così è venuto fuori dalle parole dei protagonisti, specificatamente di Lodi e Mazzarani, nel post-partita di Catania-Trapani. Una tattica suicida, in pratica. Se in una partita da vincere e basta, consegni il campo all’avversario, che tra l’altro non era l’ultimo arrivato, hai perso in partenza. Un errore imperdonabile, forse compreso dallo stesso Lucarelli, consapevole di aver gettato via 45 minuti di gara. Un errore costato non solo la fine del sogno primo posto, ma anche la seconda posizione, adesso in mano proprio al Trapani. Con tutte le conseguenze del caso in ottica spareggi.

Adesso al Catania non rimane che aggrapparsi ai play off per conquistare la serie B. Una categoria che meriterebbe lo splendido pubblico che ha riempito gli spalti del Massimino. Lo stesso pubblico che è stato accusato, e non era la prima volta, di essere un peso insostenibile per le coronarie di alcuni giocatori rossazzurri. È bene però che i ragazzi di Lucarelli facciano in fretta a imparare a convivere con le pressioni e con gli spalti gremiti, perché è quello lo scenario che si troveranno di fronte nel corso degli spareggi. Uno stadio pieno di colori e di passioni. Uno stadio colmo di gente che vuole vincere, pronto a spingere i propri beniamini verso il traguardo. Viene difficile da comprendere come tutto questo possa rappresentare un ostacolo, invece che uno stimolo, una spinta a gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Forse Lucarelli, il suo staff e i calciatori dovrebbero concentrarsi maggiormente sugli errori commessi durante la stagione regolare. Errori da non commettere più, o ridurre al minimo, se si vorrà arrivare sino in fondo. In partite da dentro o fuori, come sono quelle dei play off, il minimo dettaglio può fare la differenza. In particolare il Catania dovrà migliorare l’impatto con le partite. Nelle gare casalinghe, i rossazzurri soffrono oltremodo nei primi 45′, soprattutto contro le squadre che si chiudono a oltranza. Un particolare che consente agli avversari di prendere coraggio e che alimenta le perdite di tempo degli stessi. In certe occasioni è necessario essere aggressivi sin dai primi minuti e sbloccare i risultato prima possibile. Questo vale ancor di più in gare a eliminazione diretta.