Pancaro, dalle parole alle scelte e ai fatti

Marco Zappalà

Filippo Galtieri - CalcioCatania.it

MASCALUCIA- Questa mattina nella sala conferenze di Torre del Grifo ha parlato il tecnico del Catania, Giuseppe Pancaro, per il consueto incontro prepartita con la stampa. Diverse le novità importanti trapelate dalle dichiarazioni del tecnico.

Pancaro ha ribadito che a Caserta la squadra ha fatto bene, come già detto nel post-partita di lunedì sera è rimasto soddisfatto della prestazione, unica vera pecca non aver concretizzato le palle gol create. Semplice, intuire che il tecnico nell’analisi globale della sfida, abbia messo in conto le difficoltà non indifferenti dovute ad un manto erboso molto appesantito dalla pioggia insistente.

Questa è una squadra che ha ancora grossi margini di miglioramento, col tempo perfezioneremo determinati meccanismi. Non ci sono stati cali fisici, sono molto soddisfatto dei miei ragazzi che sul campo hanno conquistato ben 14 punti, sono convinto che continueremo a crescere, è solo una questione di tempo.” Dalle dichiarazioni dell’allenatore, trapela grandissima consapevolezza dei propri mezzi ed una notevole fiducia notevole sulla squadra. Insomma, a quanto pare, il miglior Catania deve ancora arrivare, complice anche una preparazione atletica ritardata dalle vicissitudini estive. Non bisogna dimenticare che il Catania a metà Agosto era ancora un cantiere aperto. A questo punto però, la domanda sorge spontanea: se questa squadra ha già racimolato ben 14 punti in sette gare, quando sarà al top come detto da Pancaro, cosa sarà capace di combinare?

Potrebbero esserci dei cambi, ma non ci sarà il turn over adoperato per forza di cose ad inizio stagione a causa degli impegni ravvicinati. Adesso ci sono delle gerarchie da rispettare come è normale che sia.” Il pacchetto arretrato difensivo è sicuramente il più assestato, l’unico dubbio rimane a destra dove Pancaro spesso e volentieri avvicenda Garufo con Parisi.  Tra i pali, Bastianoni ha scalzato Liverani e sarà il titolare. Non una bocciatura per il secondo, che si è comunque ben comportato nelle prime gare in cui ha difeso la porta rossazzurra.

Barisic è un ragazzo in crescita, si impegna moltissimo durante la settimana e sono molto soddisfatto di lui, fermo restando che Calil per questa categoria è un lusso.” E quando si parla di gerarchie non si può non fare riferimento a Caetano Calil, punto fermo nello scacchiere tattico dell’allenatore etneo. Parecchio difficile che il giovane croato possa scalzare il brasiliano. Tuttavia, queste dichiarazioni non posso passare inosservate e rappresentano un grande attestato di stima per l’ex primavera. Aspettando Gianvito Plasmati…