«Più di trecento tifosi stamattina, si sono visti chiudere la saracinesca in faccia». È il racconto di  Marco, sostenitore del Calcio Catania. Oggi avrebbe dovuto e voluto comprare il biglietto del settore ospiti per poter essere a Trapani venerdì prossimo, quando il Catania giocherà il derby che vale la vetta della classifica del girone C di Lega Pro. Ma l’organizzazione per la vendita, scandita da comunicati stampa contraddittori, si è rivelata un caos sin dapprincipio. Tanto che oggi, nel giorno stabilito per l’apertura degli sportelli al pubblico, in pochi sono riusciti ad acquistare il tagliando e da metà mattinata la vendita è stata addirittura sospesa (per essere poi riaperta il giorno dopo, aggiornamento)

Fuori dal botteghino di viale della Libertà, in centro a Catania, la fila per accaparrarsi uno dei 404 biglietti del settore ospiti del Pronviciale è iniziata alle sette del mattino. Ben prima dell’orario di apertura. L’attesa, montata insieme al numero di tifosi in fila, a un certo punto di si è trasformata in rabbia. Prima di molti, poi di tutti. «Non c’è alcun rispetto per i tifosi», spiega Marco a MondoCatania. È stato lui uno dei primi a cambiare umore, quando gli viene comunicato che, poiché sprovvisto di tessera del tifoso, gli era vietato acquistare il biglietto. «Ribatto che sul sito del Calcio Catania c’è scritto il contrario, chiamo anche al Trapani e mi viene risposto che “non è possibile”».

In effetti ha ragione Marco, che a riprova invia la screen di quanto aveva letto ieri. “Altre informazioni comunicate dal Trapani Calcio: I residenti nella Provincia di Catania possono acquistare i tagliandi nel settore ospiti e negli altri settori anche in assenza di Carta di fidelizzazione”. Questo scriveva l’organico di informazione ufficiale del club, in un comunicato posto ieri in primo piano ma di cui stamattina non si trova traccia né rettifica. «Ho chiamato il Catania – continua il tifoso -, spiegato la situazione e dal centralino mi è stato risposto che avrebbero fatto i dovuti accertamenti».

Sul sito del Trapani, il comunicato stampa con cui lunedì veniva data notizia dell’apertura della prevendita, recitava: «Possono acquistare i biglietti per il Settore Ospiti esclusivamente i residenti in provincia di Catania che siano in possesso di tessera di fidelizzazione del Catania Calcio». Anche da Bookingshow, il circuito di vendita, rispondono di non aver mai ricevuto comunicazione di vendita libera. A poche ore dall’inizio fissato per la prevendita, dopo che erano già stati emessi diversi biglietti, la novità sul sito del Trapani: «Su disposizione dell’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive è temporaneamente sospesa la vendita dei biglietti».

È allora che la rabbia dei soli tifosi non tesserati diventa la rabbia di tutti i tifosi in coda, molti dei quali già con la trasferta organizzata, con ferie chieste al lavoro per fare i biglietto e partire, anticipi dati per pullman e pulmini. Il cortocircuito di comunicazioni, rettifiche e annullamenti, al di là della responsabilità delle parti coinvolte, «è una mancanza serietà incredibile, oltre che una mancanza di rispetto gravissima nei confronti di tutti i tifosi che si erano già organizzati – commenta Marco – Non so se ci sia stato un errore, un’incomprensione e chi ne sia il responsabile, ma sarebbe bastato un po’ di chiarezza e professionalità in più nell’informare i tifosi».

A margine della vicenda, che nelle prossime ore promette nuovi risvolti, resta lo stupore attorno alla farraginosità mostrata dagli organi deputati ad organizzare una trasferta del genere. Tra tifoserie storicamente amiche, che già in passato hanno avuto modo di incontrarsi nello stesso stadio e per di più in una categoria superiore. Per cui andrebbero spiegate le ragioni di limitare i tagliandi ai soli possessori di Tessera del tifoso. Finora, la sola trasferta libera, consentita ai sostenitori del Calcio Catania resta quella di Brindisi, contro la Virtus Francavilla, di qualche mese addietro.

Aggiornamenti: La vendita dei biglietti per il settore ospiti è stata riaperta fino alle 19 di giovedì 30 novembre.