Risarcimento
Il Catania andrà avanti con le richieste di risarcimento danni per quanto subito nell’ultimo mese. Ormai, il ricorso al TFN, rinviato al 28 settembre, non pare poter portare a nulla di diverso. Dal 13 agosto al 13 settembre il club ha vissuto nelle più totale incertezza di quale categoria dovesse disputare la prossima stagione. E non certo per propria immaginazione. Ingannata dall’atteggiamento trasformista della Figc che prima ha spinto per la B a 22, con ripescaggi, e poi ha modificato il format bloccando i ripescaggi e a 19 il numero di partecipanti alla cadetteria. Difficili da stabilire i termini del danno in quanto a numero di abbonamenti e affari di calciomercato. Molto più concreta la possibilità di rivalersi sulle somme dei diritti Tv e degli introiti della B in quanto a sponsorizzazioni e quant’altro. Oltre, naturalmente, sulle somme chieste dalla Figc, versate dal club e non ancora ritornate stando a quanto comunicato finora dal Catania. Esistono anche degli interessi, legati all’esposizione economica e alla privazione di liquidità.