Domenica Catania-S.Leonzio. Le condizioni del Massimino dopo Milan-Betis

Le condizioni del Massimino dopo l'amichevole Milan-Betis (MondoCatania)
Redazione

Prima del fischio d’inizio di Milan-Betis Siviglia, il terreno di gioco del Massimino è stato colorato di verde per nasconderne le pecche. Al termine dell’ amichevole (giocata ieri sera) tutte le magagne sono ricomparse, aggravate dalla foga calcistica raccontata dalle nove ammonizioni comminate. I giardinieri avranno parecchio lavoro da fare per rimediare ai danni (dimostrati dalle foto di MondoCatania), e pare che la sfida di coppa Italia tra Catania e Sicula Leonzio, prevista domenica, sia destinata a giocarsi su di un campo più che malandato.

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La scorsa settimana il primo impegno ufficiale dei rossazzurri era stato spostato da tre giorni prima a tre giorni dopo rispetto all’amichevole dei rossoneri. Una decisione, presa dalla Lega sulla base dell’accordo stretto tra il Catania e il club di Lentini, che consegna alle due squadre un terreno di gioco nelle condizioni che sarebbero altrimenti toccate al Milan. Gli appena due giorni a disposizione dei giardinieri non saranno sufficienti a far riapparire magicamente il rettangolo verde che tempo addietro era l’indivia della serie A. I danni subiti durante lo scorso campionato non sono mai stati sanati. La calura d’agosto ha bruciato diverse zone di verde. In ultimo, i tacchetti dell’amichevole rossonera hanno sollevato zolle e creato avvallamenti a tutto campo.

Più dissestata delle altre si presenta la zona dell’area di rigore vicina alla curva Sud. Alla vista, non tanto migliori appaiono alcune parti del centrocampo e quelle che corrono lungo le due corsie laterali. Il calcio d’agosto non è celebre per la sua spettacolarità, ma un campo in queste condizioni non sarà certo d’aiuto per il gioco di Catania e Sicula Leonzio. In questi casi, però, la squadra a essere maggiormente penalizzata è di solito quella che tra le due ha più qualità, maggiore voglia di fare bella figura e più bisogno di fare risultato. Probabile perciò che tra Pino Rigoli e Cristiano Lucarelli, sia quest’ultimo il tecnico destinato a dover fronteggiare un avversario in più nella sfida di domenica: il terreno di gioco, per l’appunto.