Le pause non fanno bene al Catania. Mentalità e gestione da rivedere

Davide Villaggio

Il futuro

Il Catania, infatti, sembra dividersi in due tronconi che, indiscutibilmente, vivono queste pause in modo differente: se per il tecnico di Venaria Reale la sosta dopo un numero cospicuo di partite sembra essere fonte di positività e vantaggi, il campo, e soprattutto i suoi calciatori dimostrano l’esatto contrario, dando l’impressione che forse sia meglio non spezzare quel ritmo che, a fatica, si riconquista dopo aver effettuato tre-quattro partite una dietro l’altra. Un equivoco che va risolto nell’immediato, anche perché, questo campionato anomalo vivrà spesso di queste periodi, ed è chiaro che se ad ogni ripresa si va incontro a queste figuracce, beh, vuol dire che bisogna capire, tutti insieme, cosa sia meglio per questo gruppo o no, apportando le giuste modifiche e facendo delle riflessioni per evitare di andare incontro ad altre sconfitte cocenti ed evitabilissime che non fanno altro che rendere sempre più complicato e tribolato il raggiungimento dell’obiettivo.