Milan-Betis: progetti futuri e guadagni del Calcio Catania. Parla l’organizzatore

Marco Di Mauro

Perché l’amichevole tra Milan e Betis Siviglia non è stata un triangolare con protagonista anche il Calcio Catania? Ci ha guadagnato qualcosa il club rossazzurro nell’essere in prima fila a supportare l’evento? Passato qualche giorno dalla sfida vinta dagli spagnoli, MondoCatania intervista Stefano Pucci. Il proprietario della San Marco Sport Events, società organizzatrice della partita, risponde agli interrogativi che sono stati al centro di parecchie discussioni tra i tifosi rossazzurri.

«Alcune esigenze non hanno permesso che si potesse adottare la formula del triangolare, e includere il Catania tra le partecipanti – spiega Pucci – Erano stati presi degli accordi televisivi. E poi considerate le sospensioni per il caldo, l’introduzione della VAR (moviola in campo, ndr), tre sfide avrebbero rischiato di far durare l’evento per un tempo infinito». Tuttavia il progetto di un triangolare internazionale col Catania protagonista pare solo essere stato rinviato. «Già durante il lavoro svolto per questa partita, Pietro Lo Monaco mi ha fatto capire che la prossima stagione vorrebbe che si organizzasse qualcosa del genere, stavolta col Catania protagonista».

Il rapporto tra Pucci e il direttore generale del club etneo è di vecchia data. «Ai tempi della serie A abbiamo organizzato le amichevoli internazionali del Catania in Grecia (2007, Panathinaikos), in Spagna (2010, Athletic Bilbao), a Cipro (2011, Omonia Nicosia)». L’amichevole del 9 agosto è stata l’occasione per stringere nuovamente i legami stabiliti in passato. «La partita è stata organizzata solo dalla San Marco Sport Events. Il Catania, com’era logico giocando al Massimino, è stato nostro punto di riferimento. Ci ha fornito dei servizi, indispensabili al funzionamento della macchina organizzativa, che com’è logico sono stati pagati. Posso dire che ha ancora una struttura da serie A».

Ulteriori benefici per il club etneo sono arrivati dalla permanenza del Betis Siviglia a Torre del Grifo. «In previsione dell’amichevole che hanno giocato a Lecce, sabato contro l’Inter, sempre organizzata da noi, abbiamo indicato loro il centro sportivo del Catania come sede ideale per svolgere il loro mini ritiro italiano». I dirigenti spagnoli sono rimasti colpiti dalla struttura del Calcio Catania: «Dopo aver fatto un sopralluogo – aggiunge Pucci – ci hanno detto che neanche in Spagna si trova un polo d’eccellenza del genere. Gli accordi di dettaglio, poi, li hanno presi direttamente col Catania».