Il Catania conquista la terza vittoria consecutiva battendo in trasferta la Virtus Francavilla, grazie alla rete, su rigore, segnata da Sarao. Bravo il tecnico Raffaele nel preparare la gara, ma adesso i rossazzurri avranno le ore contate per preparare il prossimo match, in programma mercoledì sera sul neutro di Lentini. L’avversario sarà la Ternana dell’ex Lucarelli.

Per la consueta rubrica “Noi con la Voce”, abbiamo sentito il parere del tifoso Salvo D’Urso. A lui abbiamo chiesto della gara con la Virtus e del prossimo impegno che attende i rossazzurri.

Il Catania batte la Virtus Francavilla per 1-0 e vince la terza partita di fila. Chi, secondo te, è stato il migliore in campo degli etnei?

«Secondo me va evidenziata la prestazione di Martinez. Il portiere dei rossazzurri  ha salvato più volte il risultato, a volte con interventi prodigiosi, e ha dato molta sicurezza ai compagni. Questo soprattutto nei primi minuti di gara».

Senza penalità il Catania sarebbe primo. Secondo te questa squadra sin dove potrà arrivare?

«Se il gruppo continuerà a lavorare con questo spirito e questa unità di intenti, il Catania potrà fare un buon campionato e sperare di arrivare in una buona posizione in classifica. Secondo me si può ambire anche ai primissimi posti. Io ci credo».

Raffaele dimostra di conoscere bene la categoria. Cosa pensi del tecnico del Catania?

«Ritengo che Raffaele sia un buon allenatore, molto preparato e conoscitore della categoria. Riesce a far esprimere al Catania un buon calcio, così come del resto aveva dimostrato quando era al Potenza».

Il Catania tornerà in campo mercoledì, dopo una trasferta travagliata in Puglia. Pensi che i rossazzurri risentiranno fisicamente della vicinanza tra i due impegni?

«Siamo all’inizio del campionato e credo che ancora sia presto per pensare che il Catania possa avere le pile scariche. Certo, è innegabile che la Ternana arriverà al match dopo aver riposato di più e, probabilmente, meglio. Ma alla fine penso che il Catania farà la sua partita».

Contro la Ternana sarà consentito l’accesso ai tifosi. Potranno essere determinanti, pur essendo in numero esiguo?

«I tifosi catanesi sono sempre stati il dodicesimo uomo in campo e credo che, anche se saranno ridotti ad un numero limitato, daranno il loro contributo. Sosterranno la squadra e sicuramente faranno sentire la loro voce e il loro calore».