Pulvirenti, le opinioni di chi lo sostiene: «Perdonato. Chi non ha mai sbagliato?»

Redazione

Finita la conferenza stampa di Antonino Pulvirenti, la tifoseria del Calcio Catania appare divisa riguardo al giudizio e alla fiducia verso il patron rossazzurro. Una conferma rispetto a quanto già parso evidente lungo i circa tre anni di silenzio del patron – successivi allo scandalo Treni del gol – e ancor di più nelle ore comprese tra l’annuncio dell’appuntamento e il suo via. MondoCatania prova a raccontare la spaccatura, tra le diverse anime della tifoseria, riportando i commenti di chi si schiera a favore e chi contro la permanenza dell’imprenditore belpassese all’interno del club. Ma c’è pure chi attende i risultati per decidersi.

Già all’annuncio ufficiale del ritorno alla parola di Pulvirenti, i commenti dei tifosi sono fioccati dimostrando una contrapposizione tra chi, a priori, era già favorevole a rinnovare la fiducia verso il patron e chi invece no. Posizioni che sono state espresse con maggiore risolutezza al termine dell’appuntamento mediatico. Queste le ragioni e i commenti raccolti da MondoCatania, sulla propria pagina Facebook, dei tifosi schierati a sostegno del patron.

Tre le prime parole pronunciate dal patron ci sono state quelle di scuse verso i tifosi per lo scandalo Treni del gol e per alcune sue parole riferite al due febbraio come spiegazione per la sua condotta.

«Chiedere scusa non è un gesto di debolezza ma di carattere e ammettere i propri sbagli e se a questo aggiungiamo la sua reale volontà di farci riprendere e risalire nella categoria che meritiamo – sostiene Francesco Di Mauro – ben vengano le sue affermazioni». Della stessa opinione è Francesco Gentile: «Ci sta mettendo la faccia e i soldi. Ricompattiamo l’ambiente senza inutile autolesionismo». «Giusto perdonarlo se ha riconosciuto gli errori, comunque non vedo alternative», sottoscrive Carmelo Maricchiolo. «Cosa deve fare di più? Dare 1000 euro a famiglia? Basta ha sbagliato sta pagando adesso rimedierà…», aggiunge Salvo Costanzo.

Tra i punti forti, nelle ragioni dei pro-Pulvirenti, ci sono i trascorsi gloriosi attraversati dalla squadra sotto la sua gestione. «Ci ha regalato momenti stupendi e indimenticabili che chissà se rivivremo un giorno…Per il resto ha fatto la cazzata del secolo, ma comunque vada va’ perdonato e gli va’ data fiducia», scrive Daniele Eleonora d’Agostino. Nel bilancio, secondo questo partito, lo scandalo combine è un fatto grave ma«non si possono ricordare solo le cose negative, ci sono stati momenti favolosi e indimenticabili – sostiene Matteo Grim – È stata una disgrazia ed è arrivato il momento di tornare ad alti livelli». A un patto, secondo Micheal Costanzo:«Voglio rivederlo di nuovo alla guida della squadra, a patto che non combina più danni».

Il progetto di tornare il prima possibile in serie A, e che Pulvirenti sia il solo in grado di garantire l’impegno economico per riuscirci, sono tra i motori del consenso verso il patron.« Se dovesse per miracolo riportarci in A, che tra l’altro penso sia il suo solo e unico obiettivo, la sua vera rivalsa, tutti coloro che oggi non vogliono concedergli una chance sono certo che saranno i primi a gioire. E poi – continua Nino Granata – chi dovrebbe acquistarla questa società?». L’opera di risanamento, pur necessaria a causa del dissesto causato dalle sue stesse mosse (come sottolineato dall’addì Lo Monaco) è un altro merito che Pulvirenti si vede riconosciuto dai suoi sostenitori:«Accanirsi con l’ unico che sta cercando di salvare il Catania serve solo a distruggere il club. Mettiamoci una pietra sopra. Diversamente ognuno è libero di tifare per un’altra squadra tipo Juve, Milan, Inter, Roma. Loro sono tutti onesti, fate pure».

Anche la fedina penale degli altri club di calcio italiana è una delle ragioni che inducono i tifosi schierati con Pulvirenti a giudicare i comportamenti del patron gravi ma non irrimediabili.«Ha sbagliato – scrive Gaetano Musumeci – ma ora si può rimediare». Chiude la carrellata delle opinioni a favore del patron, Salvo Girlando:«Penso che il presidente ha fatto tanto per il Catania come un padre con il figlio. Ha commesso degli errori (per troppo amore) e poi per rimediare quando era con l’acqua alla gola per salvare la categoria, ha definitivamente sbagliato senza poter rimediare. Mi rivolgo a tutti i veri tifosi. Se amate il Catania come lo ama lui, bisogna stare vicino al presidente aiutarlo, comprenderlo. Non è facile per lui, ma dobbiamo stare tutti uniti e non abbandonare il Catania, come non lo sta abbandonando lui. Ci sta mettendo la faccia, soldi. C’è mai stato qualcuno che non abbia mai sbagliato in buona fede?».