Lega Pro, istruzioni per l’uso: qui Matera

Giovanni Famulari

Domenica arriva al Massimino la squadra con il miglior rendimento esterno ovvero il Matera di mister Padalino, reduce da ben cinque vittorie nelle ultime sei trasferte e prima inseguitrice del gruppetto di testa che sembra aver preso il largo per le posizioni di vertice

L’AVVERSARIO

La cura Padalino, arrivato ad Ottobre al posto dell’esonerato Dionigi, ha rigenerato l’intero ambiente, al punto che la squadra ha ormai abbandonato la zona salvezza e si trova ad un passo dai playoff, forte di ben undici risultati utili consecutivi. L’ultima sconfitta arrivò in quel di Cosenza ben tre mesi fa; da lì in poi solo vittorie e pareggi che hanno consentito questa rimonta; inutile dire come la squadra sia in salute ed in fiducia ed anche l’ultimo pareggio interno con l’Andria ha lasciato l’amaro in bocca e parecchie recriminazioni.

Gli arrivi di Casoli ed Infantino hanno ulteriormente rinforzato la rosa e dimostrano come si voglia arrivare il prima possibile alla quota salvezza (circa 40 punti) per poi provare a giocarsela con le prime della classe. Domenica mancherà il difensore centrale Piccinni, rimpiazzato da Zaffagnini, e sarà un’assenza importante visto che la coppia centrale formata con Ingrosso ha finora blindato il reparto con appena 4 reti subite in 11 incontri. Per il resto confermato il 4-3-3 e gli stessi undici scesi in campo lunedì scorso contro l’Andria.

COME AFFRONTARLO

Il pareggio raggiunto in extremis a Cosenza ha se non altro aumentato la striscia positiva a cinque risultati utili, ma dal punto di vista del gioco e della brillantezza non si sono registrati significativi passi in avanti. Per di più domenica mancheranno entrambi i centrali difensivi (Pelagatti squalificato, Bergamelli quasi certamente ko per infortunio) finora tra i più positivi dell’intera rosa. Il duo Ferraio – Bastrini non garantisce la stessa affidabilità visti i lunghi infortuni ed il poco minutaggio raccolto fin qui, e sarà fondamentale proteggere bene il reparto contro i pericolosi avanti ospiti.

In quest’ottica il maggior dinamismo di Castiglia potrebbe essere più utile alla causa, magari facendo rifiatare uno dei due playmaker (in primis Musacci) con Agazzi e Di Cecco a completare il reparto. Appare quasi certa in avanti la conferma di Plasmati purchè comunque non venga penalizzato e sacrificato eccessivamente Calil così come invece accaduto a Cosenza. I due devono stare in area di rigore, devono coesistere svariando a turno per far salire la squadra e per tenere in apprensione i difensori ospiti. Per questo il 4-4-2 sembra il modulo più funzionale in questo momento della stagione con Falcone ed uno tra Castiglia e Scarsella a presidiare le fasce.