STAMPA – Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Bologna-Vicenza, chi si rivede Ora la A ha un sapore diverso (La Gazzetta dello Sport)

“B isogna scomodare la storia per introdurre il big match Bologna¬Vicenza di stasera, due club che si sono affrontati 90 volte in 104 anni, a tutti i livelli, dai tornei pionieristici, passando per la Serie A fino nella vecchia C1. Il primo confronto assoluto avvenne nel febbraio 1911 col Vicenza che s’impose con un tennistico 6¬1. Il bilancio in B (primo confronto nel 1985¬86) parla di 11 precedenti con 4 vittorie rossoblù e 2 del Vicenza che non passa al Dall’Ara dal dicembre 2002, ottavi di coppa Italia (0¬2). Oggi sono la seconda e quarta forza del campionato: il Bologna favorito d’obbligo per la promozione, il Vicenza rivelazione essendo stato ripescato ad agosto. Vediamo i punti di forza delle due squadre che si somigliano molto per rendimento e ruoli. PORTIERI E DIFESE Bologna e Vicenza sono le più virtuose di questo inizio 2015. I rossoblù hanno prodotto 14 punti, il Vicenza ha fatto meglio di tutti con 16. Entrambe hanno sigillato le loro difese subendo pochissimi gol: due il Bologna e solo uno il Vicenza nelle ultime sei giornate. Merito anche dei portieri Fernando Coppola e Mauro Vigorito, il veterano (36 anni) e l’esordiente (24), che sono distanti come età ma hanno in comune molta gavetta. Coppola ha cambiato 10 club, tornando a Bologna 11 anni dopo il primo approdo quando faceva la riserva del totem Pagliuca. In questo campionato il portiere napoletano ha ripreso il ruolo di titolare dopo tre anni di panchine vincendo lo scetticismo generale. Vigorito, sardo cresciuto nel Cagliari dove ha esordito in A, si è svezzato in Lega Pro (Carrarese, Triestina, Lumezzane, Venezia) prima di arrivare a Vicenza dove ha scalzato Bremec nelle gerarchie dell’allenatore Marino.

Nicola mette in frigo 14 gol E il Bari scopre la panchina doc (La Gazzetta dello Sport)

“Caputo e De Luca tra le riserve a Modena Galano-Ebagua-Boateng ancora titolari

“Q uattordici gol in panchina. Il paradosso di un Bari che d’improvviso ha scoperto l’abbondanza in prima linea. Vero è che a Modena partiranno dalle poltrone dei rincalzi sia Caputo, il capocannoniere biancorosso con 8 reti all’attivo, che il secondo miglior realizzatore De Luca, a segno 6 volte in questo campionato. Complessivamente, poco meno della metà del bottino del Bari (30 reti). Il bello è che nessuno dei due ha perso il posto per un calo di forma, né per infortunio. Ma il calcio è una miniera di sorprese. Nessuno avrebbe mai immaginato che, contro il Lanciano, Nicola trovasse un trio d’attacco così convincente e dinamico: Galano–Ebagua–Boateng. Logico che il tecnico piemontese non abbia intenzione di ritoccarlo di una virgola. PERCORSO AD OSTACOLI In un batter d’occhio Ciccio Caputo si è ritrovato senza posto, nè fascia di capitano (passata sul braccio di Massimo Donati). Il culmine di un’annata tormentata. Doveva essere il campionato del suo rilancio, dopo una stagione v i s s u t a in castigo (per via della lunga squalifica), si sta rivelando un lungo percorso ad ostacoli. Contrassegnato dai fischi di una parte della tifoseria (anche sabato scorso, al suo ingresso in campo, qualcuno lo ha punzecchiato), che non gli ha mai perdonato il coinvolgimento nell’inchiesta scommesse. Quantomeno fino a qualche domenica fa poteva reagire sul campo. Ora, invece, Caputo deve restare seduto ed aspettare il suo turno. Nicola ne ha spiegato a chiare lettere l’esclusione: «Nel nostro 4¬3¬3 la punta centrale è Ebagua. E per me Caputo non è un attaccante esterno». Chi conosce bene il ragazzo di Altamura giura, tuttavia, che non è assolutamente rassegnato a far da comparsa. Prova ne sia la tripletta firmata l’altro giorno in amichevole. Un forte segnale lanciato alla batteria di punte titolari ed allo stesso Nicola.