«Altri debiti da pagare per evitare guai». PLM: «Mercato? Accordi fatti, però…»

Redazione

Le parole dette da Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Calcio Catania, durante la conferenza stampa di presentazione di Giovanni Marchese.

«La sanzione del -6 relativa al Caso Castro è definitiva. Abbiamo provato a fare una mediazione col Racing, ma la Fifa non ha accolto le nostre ragioni. La soluzione per togliere la penalità poteva essere solo politica. Ovvero la Figc doveva farsi carico del problema. Per quel che riguarda il Catania… bisognava mettersi d’accordo prima, per tempo, col Racing, per non fare partire il ricorso. Putroppo posso già dire che avremo gli stessi problemi, già risolti in questa stagione, anche per giugno prossimo. Per l’iscrizione, come stabilisce la Fifa, bisogna avere ottemperato a tutti gli obblighi economici e dimostare di non avere debiti con altre consociate Fifa. Non è una situazione bellissima, la nostra, ma stiamo affrontando tutte le vicente aperte. Abbiamo un’articolata situazione debitoria col Boca Juniors per Escalante e Peruzzi, stiamo sistemando il tutto e probabilmente faremo una transazione ottima. Abbiamo sistemato anche il problema con Chrapek, allo stesso modo, così come col Saint Etienne per Bergessio. L’unica situazione rimasta, è quella di Rinaudo. Bisogna discutere con lo Sporting Lisbona per portarli a una transazione che ci dia modo di pagare. Perché bisogna pagare».

Calciomercato
«Il mercato della Lega Pro è vincolato agli over. Abbiamo dato via Piscitella, è entrato Marchese. Questi giochetti stiamo cercando di portare avanti, ecco perché certe operazioni che sono virtualmente concluse faticano a concretizzarsi. Anzitutto abbiamo preso Marchese, che è giocatore di grande spessore tecnico e umano. Penso possa dare un impulso notevole alla crescita del gruppo, in senso globale. Dobbiamo fare altre 2-3 cosette, per ovvi motivi non le diciamo ma sono quasi concretizzare anche se mancando la firma sono solo chiacchiere. Tuttavia sono cose che abbiamo già delineato».

«Siamo stati fortunati nel convincere Mazzarani a sposare la nostra causa, Marchese come Biagianti hanno un certo affetto verso di noi. Credo che fare la Lega Pro in una piazza come Catania sia più gratificante che giocare una serie B in una piazza diversa. Il Catania oggi è una società affidabile, quindi i calciatori vengono naturalmente. Se un calciatore vuole cambiare aria, come accade a certi calciatori di B e di altre squadre di Lega Pro, noi proviamo a inserirci, facciamo una proposta al club e proviamo a prendere il contratto. Ci fidiamo di Bergamelli. L’accordo c’è ma non c’è ancora la firma. Non credo ci sia un problema economico. Abbiamo l’intenzione di rinnovare il contratto e la nostra proposta incontra quasi totalmente le sue richieste. Si tratta di un allungamento di contratto nei termini dovuti. Non è un problema, vedrete che la firma di Bergamelli arriverà. I problemi ce li ha chi decide di andare via, non noi».

«In questo momento ci serve qualcuno che butti il pallone in rete. Calil i gol li ha sempre fatti, ma succede… come può succedere che vada altrove e si riaccenda. A me serve solo qualcuno che butti dentro il pallone, e che favorirebbe così tutto quel che c’è alle spalle. Russotto, Di Grazia, Mazzarani, credo facciano del Catania uno degli organici più validi della Lega Pro. Abbiamo fatto 35 punti, senza contare i punti buttati via contro Akragas e Reggina, o contro l’Andria in casa. Con 7-8 punti in più saremmo a 43 punti. Non posso dire che una squadra rinnovata nella quasi totalità, con i problemi che ci sono stati, abbia fatto male. Solo che adesso bisogna dare una sterzata, uno strappetto per raggiungere i playoff in cui i concorrenti sono tanti e credo sarà una lotta più intrigante del primo posto».

«Per Bastrini abbiamo un impegno con la Cremonese. Lunedì se ne saprà di più al riguardo. Credo che spetti alla società che acquista parlare. Su Bastrini puntavamo, è un professionsta esemplare, che dalle nostre parti ha lasciato qualcosa. Le scelte del Catania sono tuttavia primarie a qualsiasi altra considerazione. Ringrazieremo tutti quelli che andranno via e andremo avanti coi nostri obiettivi».

«Stiamo cercando di ripartire e fare respirare al Catania il calcio che merita. Ciò passa dal risanamento economico e poi da quello tecnico. Abbiamo una difesa forte e in questa sessione invernale cercheremo di completare quello che non siamo riusciti a fare in estate. Qualcuno è partito, qualcun ha già un piede fuori, qualcuno tentenna ad accettare altre offerte. Noi proseguiamo sulla nostra linea. I playoff potrebbe somigliare ad una A2 o ad una B di un certo livello. Il nostro obiettivo sarà giocarsela con tutti».