Rivivi Live: Conferenza nuovi acquisti
Parlano Paolucci, Djordjevic e Martinez

Redazione

MASCALUCIA (CT) – In diretta dalla sala conferenze di Torre del Grifo, all’interno della sede del Calcio Catania, seguiremo in diretta la presentazione di tre dei nuovi acquisti fatti dalla dirigenza in previsione della stagione 2016/17. Si tratta dell’attaccante Michele Paolucci (’86), del difensore Stefan Djordjevic (’91) e del portiere Miguel Angel Martinez (’95).

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11.45 Sarà necessario attendere qualche minuto per l’inizio della conferenza.
12.00 Sta per iniziare la conferenza stampa

Pietro Lo Monaco (Direttore generale Calcio Catania): «Paolucci ha fatto già bene con noi in serie A. È sempre giovane e sono veramente contento di ripresentarlo alla gente di Catania. Gli do un caloroso benvenuto, so quanto ha voluto questa maglia. In un momento in cui il Catania era martoriato da tutti, vedere questi gesti di amore fanno bene al cuore. Gli altri due giocatori sono giovani ma sono sicuro che si imporranno».

Michele Paolucci: «Ho aspettato di tornare a Catania sette anni. Significa davvero tanto. Ci tenevo a fare i complimenti a Lo Monaco per avere creato Torre del Grifo. Devo ammettere che avevo lasciato Catania in un modo e l’ho trovata in un altro. Questa palude non è il posto che ci compete. Ci dovremo sporcare le mani insieme ma dobbiamo venirne fuori. Mi mancano cinque presenze per arrivare a 100 in serie A, vorrei riuscirci col Catania. Ho avuto pochi amori nella mia vita, Catania è uno di questi».

Miguel Angel Martinez: «Sono molto felice di essere al Catania. Da piccolo ho visto questa grande squadra quando giocava in serie A. Speriamo di portare la squadra dove deve stare. Sarà difficile ma tornare in serie B è possibile. Siamo una squadra esperta ma giovane pure. Con l’aiuto di tutti potremo riuscire a centrare i nostri obiettivi».

Stefan Djordjevic: «Sono molto felice di essere qui».

Michele Paolucci: «Argurio è stato molto bravo. Ha trovato terreno fertile. Abbiamo parlato in un paio di giorni abbiamo sistemato tutto. Ho sempre seguito il Catania, fino all’ultima giornata dello scorso anno. Il passato è passato. È adesso che va dimostrato l’amore per questa squadra. Dovremo soffrire e riuscire ad avere la meglio sul campo.Dobbiamo essere un blocco unico: un’intera città che lotta per l’obiettivo. Quando arrivai al Catania la prima volta fu Lo Monaco a convincermi. Io ero dubbioso nell’accettare per la prima volta una piazza del Sud. Lo Monaco mi disse che avrei pianto due volte, al mio arrivo e alla mia partenza. Così è successo. Ma è accaduto anche una terza volta, al mio ritorno a Catania. Quando sono andato via ero un ragazzino viziatello, avevo 23 anni. Adesso sono un uomo, la mia esperienza di vita mi ha portato a essere questo e non rinnego nulla di quello che ho fatto e che mi ha riportato qui».

Pietro Lo Monaco: «Il Catania si sta riorganizzando. Si sta rifacendo il look per ambire a traguardi importanti. Non ci può essere un rilancio senza risanamento. Bisogna sistemare tutte le pendenze, e ne ha tante. La proprietà ha l’intenzione di farlo. Il rilancio passa attraverso la costruzione dell’organico, tecnico, societario e della rosa. I calciatori hanno in mano i nostri sogni, sono la componente più importante. Vogliamo tornare a essere un club stimato e solvibile».

«Rosina ha un importante accordo con la Salernitana, molto vantaggioso per quattro anni. In atto col Catania ha un contratto con un anno. C’è una pendenza che sarà risolta dal collegio arbitrale. Ha maturato lo stipendio di luglio ma non può chiedere una buonuscita, né minacciare di non volersi muovere di qua senza buonuscita. Roba da ufficio indagini. Non posso pensare che un discorso del genere si fermi a queste richieste. Le sue pretese sono inesigibili. Spero che rinsavisca. Noi lo cediamo liberamente, per liberarci del contratto. Un contratto di quella portata blocca tutto il nostro mercato. Capirei se non volesse muoversi senza avere un’altra offerta, non in queste situazioni».

Michele Paolucci: «Rigoli è molto meticoloso dal punto di vista tattico. Ci sta spremendo bene. Negli ultimi 10 anni la squadra si è espressa bene col 4-3-3 ma non è escluso possano esserci delle varianti. L’obiettivo è difenderci in molti e attaccare in molti. Allenarci qui ci ha tenuto vicino alla gente. Le amichevoli piene sono state molto belle per noi. Tre mesi fa qui c’erano macerie. Se nulla fosse accaduto la società neanche si sarebbe iscritta. Partiamo adesso da una base diversa, che non deve farci illudere. Questo campionato non lo conosco ma so che non compete a questa squadra. Qui si gioca con la pressione, la palla scotta ma chi è qui lo deve sapere. Quando capiremo tutti qual è il traguardo finale, questo ci aiuterà. Bisognerà maturare tutti, acquisire maturità».

Stefan Djordjevic: «Dico grazie al direttore, ai compagni e ai tifosi che mi stanno facendo sentire come a casa. Per me questa è la mia casa e questa è la mia famiglia».

Miguel Angel Martinez: «Tra noi c’è fratellanza. Anche tutti i tifosi sono molto attenti e mi spronano ad andare avanti. Catania poi, è anche una bella città».

Pietro Lo Monaco: «Il mercato è aperto in entrata e uscita. Anzitutto dobbiamo sistemare dei calciatori che non rientrano nei piani tecnici. Ferrario, Russo, Tortolano, De Rossi, per il quale abbiamo quasi definito, e Falcone. In entrate le cose che dobbiamo fare sono in dirittura d’arrivo. Abbiamo temporeggiato più noi, per la vicenda Rosina, che altro. Penso sia una squadra di un tasso tecnico superiore a quello della Lega Pro. Se partissimo tutti dallo stesso gradino, direi che il Catania è sicuramente insieme a Foggia, Lecce e Juve Stabia una di quelle squadre che rende questo girone simile alla serie B. Piazze calorose come Taranto, Messina, Cosenza, sono calde. Sarà un girone difficile, il più competitivo dei tre. Sulla penalizzazione sarà di sei punti. Abbiamo raggiunto un accordo con il Racing. Lo abbiamo presentato in Figc e per conoscenza alla Fifa, chiedendo l’annullamento della sanzione. Qualora non succedesse, ricorreremo al Tas e ci difenderemo in tutte le sedi competenti per annullare questa sanzione che mi pare abnorme. Si tratta di un pagamento, adesso c’è l’accordo. La prima trance il Catania la pagherà a giorni. Non vedo perché si dovrebbe persistere. Purtroppo però le regole sono le regole e il Catania ha fatto una indempienza qualche tempo fa. Speriamo resti solo un ricordo sgradevole».

«Altre due o tre cose sul calciomercato le facciamo. Oggi dovremmo tesserare anche Da Silva, che riteniamo abbia delle possibilità. Il nostro centrocampo è molto tecnico. Sul resto delle trattativa può succedere che qualcuno non si adatti in altre squadre e noi ci faremo trovare pronti. Sessa e qualche altro ragazzo potrebbero essere ceduti in Lega Pro.

«Rimarco il numero di abbonamenti e ringrazio tutti quelli che lo hanno sottoscritto. Sono sicuro che il Catania avrà il numero più alto di abbonamenti in Lega Pro. Sono convinto che i calciatori ridaranno a questa gente la fierezza di essere rappresentati da gente che sputa sangue per la maglia.

Conferenza terminata