Conferenza Catania, Pitino: «Mercato chiuso. Da domenica tocca ai giocatori»

Redazione

MASCALUCIA (CT) – Con inizio alle 15 circa seguiremo in diretta la conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti rossazzurri. I difensori Bastrini, Bergamelli e Garufo.

Marcello Pitino (direttore sportivo): «Siamo contenti dell’organico. Le sole considerazioni in uscita sono su qualche ragazzo molto giovane che potrebbe trovare spazio in altre squadre. Bacchetti e Lulli restano»

«Rispondo a un dirigente del Matera che ha detto di sapere come battere il Catania. Noi non sappiamo come battere il Matera. Ma sappiamo che dovremo mettere in campo grande determinazione partita dopo partita. Troveremo squadre che metteranno sempre qualcosa in più contro di noi. Sanno che abbiamo costruito una buona squadra e il nostro blasone è uno sprone per gli avversari. Noi stessi non sappiamo qual è il nostro valore attutale. Ci sono giocatori che sono arrivati da poco. La squadra è stata rivoluzionata in tutto per tutto e abbiamo avuto pochi impegni importanti per testarci. Ci auguriamo che il lavoro che ha fato il mister possa portare risultati importanti almeno dal punto di vista della compattezza. Ci sarà determinazione e sacrificio. L’organizzazione di gioco non sarà al meglio. Ma i ragazzi dovranno mostrare senso di appartenenza per superare gli ostacoli»

«Il nostro mercato è chiuso con Plasmati. Da oggi noi dirigenti ci siamo rilassati. La palla passa ai giocatori. Vogliamo parlare solo di calcio da adesso in poi. Piermarteri è del Catania, sta recuperando da un infortunio e non recupererà prima di dicembre. Allora valuteremo cosa fare»

«Sull’argomento cessione della società riprendo quel che ha detto il direttore generale Pippo Bonanno. A margine di tutto la proprietà ha sempre detto di volere cedere la società. Credo che i termini per stabilire un ipotetico prezzo si potranno fare solo a consuntivo. Non potevano essere i presupposti per comprare, prima. Bisogna fare le cose oculate se non si vuole comprare la squadra a scatola chiusa come fece Pulvirenti. Se non c’è chi fa questo bisogna aspettare più tempo. Finora queste condizioni non ci sono state. Leggo che ci sono stati contatti. Penso solo alla cosa più importante, l’inizio del campionato del Catania previsto domenica»

«D’accordo con l’Ischia abbiamo deciso che giocheremo di domenica e non sabato, come stabilito dal calendario della Lega Pro»

Garufo: «Sono contento e felice di essere al Catania per dare una mano. Sono un terzino destro, posso giocare sia in difesa che in un centrocampo a cinque. In alcuni casi mi sono adattato anche come terzino sinistro. Mi piace molto andare sul fondo e il mio punto forte è la corsa. Bisogna giocare ogni partita pensando di non essere penalizzati. La trattativa col Catania è stata velocissima. Ho pensato poco. Ho accettato soprattutto perché pensavo che Catania mi può dare qualcosa che Catania poteva darmi qualcosa che in carriera nessuna altra piazza mi aveva dato. Da siciliano è un enorme piacere. Non c’ho pensato minimamente prima di accettare. Il campionato è difficile, l’obiettivo è azzerare il prima possibile la penalizzazione. Da lì inizierà un nuovo campionato per noi»

«Mi alleno con la squadra solo da due giorni. Il gruppo è molto affiatato per essere stato allestita da così poco tempo. Pancaro propone uno schema che si adatta alle caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione. Mi esprimo meglio quando parto più arretrato in campo»

«Fa molto piacere essere qui da siciliano. Bisogna costruire un gruppo unito. In questi campionati conta più il gruppo che il singolo. L’approccio è stato positivo. Tutti i giocatori lavorano beni. È la base migliore per cominciare»

Bastrini: «Sono orgoglioso e felice della chiamata del Catania. Vorrei dare un contributo e fare bene, come tutti. Sono un difensore centrale, ma all’occorrenza posso giocare a sinistra senza problemi. La mia preparazione è iniziata in ritardo a causa di un piccolo intervento. Ma ho recuperato. Mi manca la partita, da dove prenderò i minuti necessari per potere dire di essere nuovamente in forma. Catania è una piazza molto importante, piuttosto che faticare in serie B a trovare spazio meglio accettare la Lega Pro in una piazza importante, che è calda, tifa. Penso sia stata una scelta giusta»

«Non ha senso guardare la classifica. Dovremo giocare ogni domenica con l’assetto mentale giusto. Affrontare le gare con sufficienza, solo perché ci chiamiamo Catania, è l’approccio sbagliato. Pensiamo anzitutto ad annullare la penalizzazione, scendendo in campo con la giusta mentalità»

Bergamelli: «Sono felice della scelta di venire a Catania. Speriamo sia positiva anche in futuro. Sono un difensore mancino, in una difesa a quattro ho sempre giocato centrale. Ho avuto l’opportunità di giocare in serie B e mi sarebbe piaciuto restare a Novara. Ma non sapevo se sarei rimasto titolare. Ho preferito scendere di categoria per avere maggiori possibilità di giocare titolare. Nella mia carriera ho sempre ragionato così. Siamo convinti di potere recuperare la penalizzazione»

«Pancaro vuole una squadra che giochi molto coi difensori, che faccia girare palla anche nelle retrovie. Tenere molto il possesso e fare correre gli altri è la nostra strategia»

«Ho giocato in due squadre e non sono mai stato contattato da nessuno. Sono rimasto sorpreso quando il mio nome è uscito nell’indagine sul calcioscommesse relativa al filone di Cremona. L’avvocato mi ha tranquillizzato dicendomi che è stata una bufala. Il mio nome era citato in una intercettazione di due persone che nemmeno conosco. Sono tranquillo che non ci saranno strascichi.