«Il Catania non aveva i soldi per Rolin»
Cessione evita possibile penalizzazione

Redazione

«Il Catania non aveva i soldi per pagare il debito». È la motivazione con cui Luis Rodriguez, presidente del club Nacional de Montevideo, spiega il ritorno di Alexis Rolin, quattro anni dopo che il club rossazzurro aveva prelevato il difensore facendolo esordire in serie A.

Classe 1989, Rolin ha anche giocato in nazionale. Il trasferimento era stato voluto da Sergio Gasparin nel 2012, per un costo complessivo di 3,45 milioni di euro. Somma da pagare, come avviene nei trasferimenti tra calciatori, a rate. Sarebbe stata proprio l’impossibilità da parte del Catania di onorare il debito residuo, lo scorso anno, a portare i due club ad un accordo.

«Il club italiano doveva versare un somma di circa un milione di dollari – spiega Rodriguez – Ma aveva scarse possibilità di riuscirci, perché retrocesso in terza serie. Quindi abbiamo raggiunto un accordo». Notizia che arriva pochi giorni dopo la ratifica del -6 in classifica, imposto dalla Fifa, a seguito del ricorso del Racing per il mancato pagamento del trasferimento di Lucas Castro.

Dopo avere girato in prestito il difensore lo scorso anno, al Boca Juniors, il Catania accetta di cedere il calciatore senza monetizzarne la vendita pur di non incorrere in ulteriori problemi. Sgrava inoltre il bilancio della società da uno stipendio importante, fissato secondo i parametri della serie A, anche se ciò dovrebbe valere una minusvalenza.

«Il Catania così facendo cede tutti i diritti economici di Rolin al Nacional, e salda il debito rimasto per il trasferimento – aggiunge il presidente del club uruguayano – Speriamo che Alexis possa essere un ottimo affare, immaginando possa fare bene all’Olimpia», il club paraguayano a cui è stato girato in prestito dopo l’esperienza in Argentina.