«Il limite del Catanzaro è il gol»: Giovene sulla sfida contro il Catania

Angelo D. Giuffrida

I limiti del Catanzaro

Quali son i principali motivi per i quali le prestazioni del Catanzaro attuale non sono all’altezza dei pronostici di inizio campionato?

Dal punto di vista del gioco si paga forse l’assenza di un uomo d’area capace di fare la differenza ma non parlerei di prestazioni non all’altezza. Tranne in qualche occasione i giallorossi hanno sempre ben figurato sul campo; il problema è semmai quello di raccogliere quanto seminato e la classifica attuale sottolinea un po’ questo gap. E’ bene ricordare però, e lo ha fatto il diesse Logiudice in settimana, che questo gruppo non è stato creato per vincere il campionato come il Catania, che in ballo c’è un progetto biennale e che dare giudizi affrettati potrebbe ovviamente trarre in errore.

Ci presenti rapidamente la squadra: quali i cambiamenti significativi rispetto alla scorsa stagione? Il recentissimo cambio di portiere (ndr: l’ex trapanese Furlan) potrà assicurare maggiori sicurezze al reparto arretrato?

E’ una squadra del tutto nuova rispetto ad un anno fa, complice la rivoluzione operata sul mercato per portare in città gli elementi richiesti da Auteri. Punto di riferimento in mezzo al campo resta Maita, faro del gioco, mentre accanto a lui è De Risio a fare legna. Il parco attaccanti vede Infantino come sola prima punta pura, il resto è tutto giovani di belle speranze (Repossi e D’Ursi), velocisti e brevilinei (Kanoute, Giannone, Fischnaller, Ciccone). La difesa è il reparto che finora ha stupito di più anche grazie alle ottime prestazioni di Riggio; l’arrivo di Furlan tra i pali potrà certamente dare più sicurezza.

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