«No intesa economica con Lodi», ds Udinese spiega mancata rescissione

Fonte: MondoUdinese.it
Fabio Di Stefano

Solo risolvendo entro le 23 di ieri il contratto con l’Udinese, alla quale è legato fino al 2019, Francesco Lodi sarebbe stato libero di scegliere in quale club proseguire tornare a giocare al calcio. «C’è stata una trattativa per la rescissione, che non è andata a buon fine», spiega Nereo Bonato a MondoCatania. Stando al direttore sportivo del club friulano, l’intesa- che è stata cercata anche nell’ultimo giorno utile – non sarebbe stata trovata per ragioni economiche.

«Non ci siamo messi d’accordo su  dettagli economici. Sono cose che succedono», risponde il dirigente senza scendere troppo nei particolari. Il calciatore, che non gioca in gare ufficiali dal 20 agosto scorso, pare avesse richiesto una buonuscita. Di certo c’è che ad aspettare la firma sulla risoluzione del contratto – che a un certo punto era stata data come cosa fatta – c’erano due squadre: la Spal, neopromossa in serie B; e il Catania, che puntava sul piano personale e sui trascorsi rossazzurri del regista per convincerlo ad accettare la doppia retrocessione in Lega Pro.

Entrambe le strade, per essere percorse, prevedevano come requisito indispensabile che il calciatore raggiungesse da solo lo svincolo.  «L’Udinese non ha trattato né con la Spal né col Catania», conferma Bonato. Lodi invece sì che ha trattato: ha trascorso quasi tutte le ultime ore del calciomercato nell’hotel in cui hanno avuto sede le contrattazioni. È stato visto dialogare un po’ con la dirigenza spallina e un po’ al telefono con Pietro Lo Monaco, che per convincere il regista a ritornare a Catania è volato fino a Milano.

Il club ferrarese avrebbe offerto al calciatore sei mesi di contratto. Il club rossazzurro, invece, due anni e mezzo ma a cifre inferiori. Alla fine Lodi e l’Udinese non hanno raggiunto l’accordo sulla rescissione e – in modo cordiale ma netto – tutte le strade che avrebbero potuto portare il regista via dal Friuli si sono chiuse. E con loro pare anche la possibilità che il calciatore torni al calcio giocato in tempi brevi: «Non è fuori rosa ma non rientra nel progetto tecnico – precisa il direttore sportivo – Per adesso rimane a nostra disposizione, poi si vedrà».