«Bisogna cambiare atteggiamento e ripartire». La voce dei tifosi del Catania

Veronica Celi

Due ruzzoloni consecutivi stonano. Sanno di amaro in bocca. Di occasione sprecata. Di delusione, almeno momentanea. La stessa che si avverte alle parole di Marco Anton Patti, tifoso del Catania protagonista questa settimana della rubrica di MondoCatania “Noi con la voce”. Serve che i rossazzurri riprendano a marciare al più presto, per non perdere terreno rispetto alle dirette concorrenti per il salto in B.

Seconda sconfitta consecutiva del Catania, stavolta contro la Reggina. Ancora di misura: 2-1. Cos’è successo alla squadra rossazzurra?

«Con le piccole fatichiamo, dobbiamo cambiare atteggiamento quando giochiamo con le squadre meno attrezzate. Così facendo non andiamo da nessuna parte. Spero che sia un calo mentale e non tecnico».

Pensi che il Catania possa ancora essere in corsa per il primo posto, e dunque per la promozione diretta?

«Sì, la strada è lunga. A gennaio bisogna prendere un attaccante con la A maiuscola. Solo con la difesa non si vincono i campionati».

A chi può affidarsi veramente il Catania in caso di difficoltà? Individui un giocatore chiave?

«In una squadra tutti devono essere giocatori chiave, in campo si scende in undici».

Che gara ti aspetti contro il Bisceglie? Pensi a una resurrezione della formazione etnea?

«Contro il Bisceglie è l’occasione giusta per ripartire, e magari fare altre 6/7 vittorie consecutive per puntare al primato».