Manca poco all’inizio della stagione. Ma la vittoria del Catania ai danni dell’Akragas in Coppa Italia, spazza via alcune nuvole. Si guarda con fiducia al percorso degli etnei in Lega Pro, accantonando momentaneamente vecchi rancori e preoccupazioni. Al primo posto, la passione per i colori rossazzurri. E’ dell0 stesso parere Danyto Noce, protagonista della nostra rubrica “Noi con la voce”.

Alle porte del campionato, pensi che la rosa del Catania sia al completo? 

«Credo di sì, l’organico bene o male è quasi al completo.

Quanto i sei punti di penalizzazione potranno influire sulle ambizioni rossazzurre?

«Dipende da tanti fattori, primo fra tutti l’umiltà della squadra. Se i ragazzi sapranno essere tutti pieni di grinta e di voglia di vincere sempre, sia in casa che in trasferta, pieni di voglia di indossare la maglia più gloriosa del pianeta, quella rossazzurra, allora la penalizzazione sarà annullata in pochissime partite anche perché come qualità in Lega Pro il Catania ha pochissimi rivali. Personalmente, non avrei ceduto Calderini. Era uno che faceva la differenza perché saltava l’uomo facilmente dando superiorità numerica sulle fasce, e quindi in zona gol.

De Santis è l’ultimo arrivato. Che ne pensi? Quanto potrà contribuire al gioco degli etnei?

«Non lo conosco sinceramente, però se è stato scelto dal direttore Lo Monaco, sarà una garanzia. Certo, è ancora un ragazzino, ma a volte si può trattare di piccoli campioncini nascosti. Speriamo bene. Forza De Santis.

Catania-tifosi: è un rapporto che a breve potrebbe tornare roseo come un tempo?

«Col direttore Lo Monaco tutto è possibile. Se i giocatori – scusando il termine – partita per partita sputeranno sangue in campo e gronderanno di sudore, inzuppando la maglia, e quindi vinceranno quante più gare possibile, allora noi torneremo ad innamorarci di loro. Amiamo solo la maglia, la bandiera, la sciarpa rossazzurra.

Chi sono le favorite del Girone C di Lega Pro per la prossima stagione?

«Solo il Catania.