Catania, il pagellone d’andata #1. Bogdan sorpresa, Semenzato delusione

Fonte: CalcioCatania.it
Redazione

Il campionato è in sosta ed è tempo di bilanci. Ecco la prima parte di valutazioni date da MondoCatania sulle prestazioni in campo dei calciatori del Calcio Catania. Il lasso di tempo considerato è quello compreso nel girone d’andata, esclude quindi le ultime due gare giocate dai rossazzurri.

Pisseri voto 6.5: Non meno bravo, tuttavia meno impegnato rispetto alla passata stagione. Forse perché dal centrocampo in su tutto funziona meglio, non è più il solo a stare sotto le luci della ribalta e a prendersi gli onori della cronaca e i voti più alti a fine partita. Sulla sua stagione, finora, pesano alcuni episodi in cui è parso non impeccabile, su tutti quelli visti durante la sfida persa contro il Trapani, la più determinante dell’intero girone d’andata.

Aya voto 6.5: A parte tre sfide, nelle quali è parso la controfigura di sé stesso, dimostra di aver meritato il titolo di miglior difensore della serie C, la scorsa stagione. Si destreggia bene sia nel 4-3-3 che nel 3-5-2 e, tra i suoi colleghi di reparto, è quello che riesce a rendersi più pericoloso in area di rigore. Sul suo voto pesano però le prestazioni negative contro Sicula Leonzio, Reggina e Trapani, che hanno contribuito a tre pesanti sconfitte.

Tedeschi voto 6: Inizio di stagione da protagonista assoluto, intoccabile nell’undici titolare. La doppia sconfitta contro Leonzio e Reggina, che non l’hanno visto esente da colpe, ha portato al cambio del modulo e anche allo stravolgimento delle gerarchie. Finito in panchina, fatica a ritrovare spazio e continuità di rendimento.

Bogdan voto 7.5: Uno dei pochi calciatori in organico ad andare ben oltre le aspettative. Comincia dalla panchina, sfrutta ogni occasione per conquistarsi la fiducia di Lucarelli, e una volta entrato nell’undici titolare risulta impeccabile per costanza di rendimento e applicazione dei dettami tattici. La sorpresa del girone d’andata.

Blondett voto 5: Poco spazio, all’inizio, a causa del suo arrivo in “ritardo”, rispetto agli altri compagni. Però è un difensore esperto e importante per la serie C, e l’ottimismo non manca. Al momento di farsi trovare pronto, tuttavia, al suo posto emerge Bogdan. Sfortunato, quando trova un po’ di spazio, nel cascare in un brutto infortunio dopo pochi minuti di gioco. Incidente che ostacolerà l’altrimenti probabile cessione a gennaio.

Lovric s.v. Pochissimo spazio per lui, probabile che a gennaio trovi una squadra che gli permetta di giocare con continuità.

Esposito voto 5.5: Al di sotto delle attese il suo rendimento, specie nelle partite che potevano risultare l’occasione giusta per mettere un piede avanti a Semenzato. Lucarelli offre ai due esterni un’alternanza quasi sistematica, ma lui non riesce a trovare la continuità di rendimento necessaria per farsi preferire stabilmente, nonostante episodicamente mostri di avere le qualità per riuscirci.

Semenzato voto 6: Gioca la sua miglior partita nella posizione di terzo del tridente, a Trapani. Tanto nel 3-5-2 che nel 4-3-3 ci si aspettava che, sulla fascia destra, potesse fare la differenza. Invece, ancora, non pare aver trovato i tempi giusti per abbinare la fase di spinta a quella di copertura. Anche se il suo apporto in campo pare sufficiente, complessivamente il giudizio tiene conto delle aspettative disattese.

Marchese voto 6: Segna e sforna diversi buoni assist ai compagni. Tuttavia appare incostante durante i 90′ di gioco, un’alternanza di cui la squadra è parsa soffrire specie nelle partite dov’è la quantità più che la qualità a risultare determinante. Nelle gare determinanti, che il Catania ha finora puntualmente sbagliato, manca l’autorità di un leader in campo, che ci si aspettava potesse essere lui.

Djordjevic voto 5.5: Relegato al ruolo di panchinaro nonostante la titolarità di Marchese non paia, almeno per contributo tecnico, inattaccabile. All’apparenza, pare abbia perso le motivazioni che a inizio stagione animavano il duello per giocare sulla corsia sinistra. Sembra destinato a finire all’Alessandria.