Calapai e Baraye rilanciano il 3-5-2. Stampa: «Il Catania ha messo le ali»

Redazione

Gazzetta dello Sport - 1

Fonte: AlbaniaNews

Il Catania ha messo le ali grazie a Calapai e Baraye (Gazzetta dello Sport)

I due esterni sono risultati preziosi nel 3-5-2 voluto da Novellino Assicurano velocità e copertura ad una squadra ormai lanciata. Il messinese: «Io voglio tornare in A dove ho debuttato con questa squadra» Il senegalese: «Qui posso maturare, per me questa stagione sarà importante».

Una città con le ali spiegate, libera di sognare, progettare, ambire…. Il Catania ha ripreso il volo verso i playoff e la formula adottata da Walter Novellino ha dato risultati più che positivi, visto il balzo in classifica e i margini ulteriori di miglioramento d’una rosa con molti petali ancora da mostrare. IL GIOCO DEI QUINTI Il 3¬5¬2 provato, e messo in campo a sorpresa dal nuovo tecnico rossazzurro in occasione del match di Catanzaro, ha dato più equilibrio alle due fasi di gioco: «Ho giocatorirapidi sulle fasce, riusciamo a sostenere il gioco a centrocampo, coprendo in difesa quando è necessario proteggerci». Ma non è un Catania che si chiude ermeticamente, imposta l’azione da dietro con Silvestri, si collegaaLodi e il fantasista apre sugli esterni. Calapai e Baraye sono abili a saltare l’uomo. Ed era quello che serviva al Catania: creare superiorità per presidiare più da vicino l’area avversaria. NECESSITÀ DI ATTACCARE Novellino, ma anche i dirigenti del Catania sono stati quanto mai chiari sul punto: «Dobbiamo provare a vincerle tutte, poi faremo i conti alla fine e vedremo chi eventualmente starà avanti…». Con la Juve Stabia sconfitta, con Catanzaro e Trapani che non sembrano invulnerabili, le ultime sette giornate di campionato saranno più che mai avvincenti, scoppiettanti, meglio del più intricato giallo. E il Catania vuole rimanere in gioco per una posizione più vantaggiosa possibile, ove mai la Serie B diretta non dovesse materializzarsi alla fine dell’impresa. Ecco che il gioco degli esterni diventa funzionale al risultato, ma anche alla prestazione di tutta la squadra. Contro la Juve Stabia, per esempio, Baraye ha creato affanno alle proiezioni di Melara e al gioco di Canotto che avevano insistito sul quel corridoio per mettere in difficoltà i rossazzurri. La copertura in seconda battuta di Marchese ha favorito il Catania che non solo ha sfiancato gli avversari, ma ha respinto le occasioni più pericolose create dall’attaccante dei campani.

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