Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Catania salvato da Curiale Va il Matera d’emergenza (La Gazzetta dello Sport)
“Le distanze tra Catania e Lecce restano invariate. I rossazzurri, dopo aver appreso del pari dei pugliesi a Pagani, pregustavano di accorciare a -1 dalla vetta, ma non hanno fatto i conti con un Matera rimaneggiato, ma efficace e soprattutto abile nel possesso palla con le tre punte che non hanno dato riferimenti alla retroguardia di casa. Il pareggio delude un Massimino vestito a festa e premia Auteri, che con cinque cambi appena disponibili (e due CATANIA 1 MATERA 1 portieri di riserva) ha dovuto ovviare a sei assenze pesanti inventandosi un 4-3- 3 che non ha dato tregua alla fase di non possesso avversaria. Corsa e profondità per aggredire gli spazi e mettere al muro il Catania. De Falco ha messo ordine. I biancazzurri hanno sfiorato il gol con Giovinco nel primo tempo. FISCHI Il 4-3-3 di Lucarelli non ha inciso nel primo tempo nonostante il gol sfiorato da Russotto. I lucani sono passati nella ripresa con un tiro sul primo palo di Sartore che Pisseri, in ritardo, non ha neutralizzato. Giovinco ha sfiorato il bis su punizione (palo). Si e svegliato, il Catania, pareggiando con la girata in area di Curiale dopo un batti e ribatti.
Un’altra occasione sprecata (La Sicilia)
“I rossazzurri rischiano un ko clamoroso, poi Curiale rimedia”
Aggancio mancato. E poteva finire peggio del pari. Anche meglio, per la verità. Una partita, quella con il Matera, rimasta in bilico fino all’ultimo. Il Catania va sotto, rischia il 2-0, riacciuffa il pari con Curiale, poi sfiora il 2-1 con Lodi. Sfortuna, ma anche confusione mentale e gioco che non sempre è fluido. Merito del Matera che ha accelerato, ingabbiato gli avversari, pressato giocando a viso aperto contro i mostri sacri del Catania.