Juve Stabia e Catania da record. Stampa: Biagianti una certezza

Redazione

Gazzetta dello Sport

Fonte: AlbaniaNews

Via vai al Catania Ma Biagianti resta saldo al suo posto (Gazzetta
dello Sport)

“Un andirivieni naturale, quello di gennaio, anche nel Catania. Chi passa ai saluti (ora va di moda in congedo sui social con tanto di foto spettacolari) chi arriva in sordina, stacca i telefoni per poi riapparire in conferenza stampa giurando fedeltà alla maglia. Il mercato propone le solite storie. Ma c’è chi resta e consolida la posizione di leader. Nel Catania, per esempio, è Marco Biagianti, capitano e rossazzurro di lungo corso, a rappresentare l’anello di congiunzione fra tradizione e novità. MISSIONE Fin dal suo ritorno in Sicilia, dopo tre anni a Livorno, Biagianti ha promesso a sé stesso e tifosi la Serie B: «Il Catania non può restare in Terza Serie, la città ha tradizioni e legittime esigenze, noi calciatori dobbiamo vincere e ricollocarci laddove eravamo. Lottiamo con orgoglio. Io, poi, sono nato a Firenze, ma ho preso casa (e moglie, con due figli nati sotto l’Etna) a due passi da Catania e mi sento ormai adottato. Ho vissuto la Serie A delle grandi firme, adesso in C il mondo è diverso, ma dobbiamo essere umili e lottare». Dichiarazioni che Biagianti ripropone quando parla di presente e futuro. Del passato, a dire il vero, il centrocampista ha poca voglia di discutere, perché la storia si rievoca vincendo. IL NUOVO CENTROCAMPO Il Catania sta lavorando, in queste ore, anche per rinnovare la linea mediana. Carriero è in città e dovrebbe firmare a momenti l’accordo, lasciando Parma. Palumbo è un altro nome sul quale punta la società. Ma il Marco rossazzurro sembra un titolare inamovibile, al pari di Lodi (ieri sono arrivate voci di un interessamento della Reggina: ma il Catania non ha intenzione di cedere). Ci sarà grande concorrenza e a tal proposito la frase usuale di Biagianti calza a pennello: «Nessuno ha il posto fisso, neanche nel mondo del pallone, giusto lottare e confrontarsi ogni giorno. Aumenta il livello dell’allenamento e va bene così». A 34 anni, Biagianti sta vivendo forse la migliore stagione della sua carriera perché lotta su ogni palla, ha la responsabilità di una fascia che onora rappresentando la squadra dentro e fuori il campo. E il pubblico apprezza e applaude. E dire che nella scorsa stagione, chiusa anzitempo con un infortunio, Biagianti ha sofferto le pene dell’inferno, rinunciando anche alle vacanze estive per curarsi e ultimare la riabilitazione a Torre del Grifo, ripresentandosi in piena forma il 12 luglio, alla ripresa.

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