La Virtus Francavilla cerca il rilancio. Stampa: oggi al Massimino

Redazione

Quotidiano di Puglia

Virtus Francavilla: in campo a Catania per uscire dal tunnel (Quotidiano di Puglia)

“Ancora una gara spartiacque sulla strada in salita della Virtus Francavilla, alla ricerca dell’identità perduta. Questa sera (stadio Massimino ore 20.30), l’avversario è di quelli tosti e proibitivi, pur se reduce da una sconfitta ancora indigesta nell’ultimo turno di campionato contro il Bisceglie. Di fronte alla squadra di Trocini, infatti, ci sarà il Catania, squadra pronosticata in estate come l’ammazza campionato. Invece, tra alti e bassi, i rossoazzurri sono per ora lontani dalla vetta, non molto, ma quel tanto che basta per far scattare tanto di protesta dei tifosi alle pendici dell’Etna. E il dissenso popolare accomuna Catania e Francavilla, visto che anche nella Città degli Imperiali, sia pur con toni più contenuti, è scattata una protesta perché la squadra non sta offrendo ottime prestazioni, con conseguente mugugno da parte dei propri sostenitori. Tra l’altro, proprio per queste contestazioni, il direttore sportivo Fracchiolla si è dovuto dimettere da quell’incarico. Entrambe le formazioni, pertanto, reduci da sconfitte, si affidano a questa partita per abbozzare un loro rilancio in classifica. È evidente che l’impegno più gravoso è per i brindisini, non solo perché in trasferta, ma anche per il fatto che, obiettivamente, dal punto di vista tecnico la bilancia pende dalla parte dei siciliani. Però, la Virtus prima o poi dovrà mostrare tutto il suo ardore e il suo agonismo e, molto spesso, questo avviene proprio negli incontri più complicati. Trocini dovrà valutare le condizioni fisiche di Cason, Vrodliak e Marino, pur se gli ultimi due saranno del match dall’inizio. Potrebbe farcela anche Folorunsho, assente domenica scorsa nel match perso contro il Catanzaro. Ed è il centrocampo, in effetti, il settore che sta deludendo in questo periodo, non ricevendo il contributo atteso da qualche interprete. Da qui l’esigenza di non poter fare a meno di Folorunsho, divenuto perno essenziale della manovra per la sua squadra nella parte mediana del campo.

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