Ripescaggi, fronte anti-Catania. Stampa: Ci sono Ternana, Siena e Pisa

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Corrado: chiediamo il ripescaggio del Pisa in serie B (Il Tirreno)

“«Il Pisa presenterà la domanda di ripescaggio in B». L’esclusione di Cesena e Bari dal campionato cadetto riapre clamorosamente la partita dei ripescaggi, lasciando di fatto due posti liberi tra i cadetti. Le regole per i ripescaggi in vigore nella passata stagione non davano nessuna chance ai nerazzurri a causa della penalizzazione ricevuta durante la stagione 2016-2017, ma il ricorso presentato dal Novara ed accolto dal Tribunale federale nazionale cambia completamente lo scenario. La nuova graduatoria per i ripescaggi in B tiene conto di tre elementi: classifica finale dell’ultimo campionato, tradizione sportiva della città, media spettatori nelle ultime cinque stagioni. «Con la sentenza che premia il Novara viene di fatto cancellato il limite che escludeva dalla graduatoria i club con illeciti amministrativi recenti – spiega Corrado al Tirreno -, quindi abbiamo subito incaricato i nostri legali di preparare la documentazione necessaria. È giusto che il Pisa si faccia trovare pronto, è un nostro diritto e un nostro dovere nei confronti della città». Speranze concrete? «Difficile dirlo, ma con questa novità tutto torna in gioco e al momento la situazione non è chiara. Il caos di questi ultimi giorni con i fallimenti di tanti club importanti ed i casi di Chievo Verona e Parma ci confermano che le classifiche dei campionati degli ultimi anni sono in parte falsati ». Con i nuovi criteri Novara e Catania sono i club con maggiori chance di ripescaggio, ma il Pisa ci prova. «Le graduatorie vanno riviste perché devono essere premiati quei club che rispettano le regole, che pagano gli stipendi regolarmente e che riescono ad essere virtuosi, come lo siamo noi». Corrado si riferisce anmche al progetto del nuovo stadio, ma non solo: «Siamo una società giovane e in controtendenza rispetto agli altri club di C. Portiamo oltre 7mila spettatori allo stadio ed a dicembre partiranno i lavori per la nuova Arena. Non bastano i complimenti da parte della Lega e della Figc, è il momento giusto per fare pulizia e ridare credibilità al nostro calcio».

«TERNANA, RESTO QUI E TI FACCIO GRANDE» (Corriere dello Sport)

“La sentenza del Tribunale federale nazionale sul ricorso del Novara ha suscitato la reazione del patron dei rossoverdi: «Lo considero un attacco ingiusto»

“Stefano Bandecchi ha chiarito la provocazione sull’eventualità di una cessione «Non vado via e farò di tutto per riportare la squadra in B, ripescaggio o no»

“La sentenza del Tribunale federale nazionale, che ha accolto il ricorso del Novara per poter rientrare nella graduatoria d’accesso ai ripescaggi, è solo l’ultimo colpo di scena di una pièce teatrale sulla quale il sipario sembra non poter calare mai. Ogni giorno una novità, ogni giorno lo scenario muta e fare previsioni di qualsiasi tipo appare impossibile. La sentenza è arrivata inaspettata a Terni e ha suscitato l’immediata reazione del patron de irossoverdi, Stefano Bandecchi. PARLA BANDECCHI. «Con lo stesso principio, evidentemente, noi abbiamo sbagliato a pagare con regolarità tutti gli stipendi e tutti i contributi ogni mese. Sia chiaro che noi non l’abbiamo fatto perché un giorno, forse, avremmo potuto essere ripescati, ma semplicemente perché chi lavora va anche pagato, e un imprenditore serio deve garantire tutti i mesi gli stipendi ai propri dipendenti, ai più ricchi e ai meno ricchi, perché questi possano poi realizzare bene la loro vita – ha dichiarato Bandecchi – Questo è il dovere primo di un bravo imprendilatore. E io, che ancora forse non sono diventato un bravissimo imprenditore, ho l’ambizione di diventarlo, quindi almeno bravo cerco di esserlo tutti i giorni». ATTACCO INGIUSTO. «La Ternana in questo momento sta subendo un attacco ingiusto, ingiustificato e brutto – ha proseguito l’imprenditore – Posso dire ai tifosi della Ternana e ai cittadini di Terni che ho imparato ad amare e rispettare il rosso e il verde. Ma dopo la passeggiata che ho fatto all’interno del Liberati nell’ultima partita, dalla Curva nord alla Curva sud, sinceramente quei colori sono diventati anche un po’ miei, perché non avevo mai preso tanti insulti in vita mia. Sono rispettoso anche nei confronti di quegli insulti, perché il popolo ternano è stato in grado di dirmi rispettosamente che me ne sarei dovuto andare affanculo, ma era il minimo che potessero dirmi in quel momento, perché avevo preso una squadra in B e l’avevo portata in C». PACE FATTA. «Ho sempre detto di essere l’unico responsabile di ciò che stava accadendo, il popolo ternano se l’è presa giustamente con me, e ha fatto bene: non ne voglio a chi mi ha detto quelle cose – ha chiarito il patron rossoverde – Ai tifosi dico che non si devono preoccupare se io l’abbia presa bene o male: se non avessi avuto il carattere per affrontare quella situazione non sarei venuto in panchina a beccarmi gli insulti. L’ho fatto coscientemente e liberamente, pensando anche che il popolo ternano avesse il diritto di insultare qualcuno, e che io fossi la persona giusta da insultare. Quindi pace fatta tra me e tutti i tifosi ternani, per chi ha detto parole buone e chi meno buone. Quello era il momento di quelle parole e io quelle parole dovevo prenderle, da uomo quale mi sento di essere».

ANCHE I TIFOSI SCRIVONO A FIGC E FABBRICINI (Corriere dello Sport)

“Il caos nato dalle opportunità dei ripescaggi non ha lasciato indifferenti i tifosi della Ternana che, poco dopo la lettura della senza del Tribunale federale nazionale sul ricorso del Novara, hanno inviato una lettera alla Figc, al commissario straordinario Fabbricini e alle principali testate giornalistiche per esprimere tutto lo sconforto legato all’evoluzione della vicenda. LA LETTERA. «Letta la sentenza del Tfn sul ricorso del Novara e le sue motivazioni – hanno scritto alcuni sostenitori della Ternana – siamo indignati da quanto sta accadendo e dalle ripercussioni che potrebbe avere tutto ciò sull’intero sistema calcio italiano. Annullare una norma, a discapito di chi ha agito sempre nella correttezza, con puntualità nei pagamenti sia ai dipendenti che all’erario, favorendo, invece, chi non ha ottemperato a obblighi nei termini previsti dal regolamento, crea un precedente pericolosissimo che mina le basi del sistema stesso e che rende complici di una situazione illegittima, generando una serie di reazioni difficilmente gestibili in futuro». I tifosi rossoverdi hanno quindi chiesto una valutazione «attentissima e accurata della vicenda», auspicando che questa possa essere «sanabile nell’immediatezza, con una revoca del provvedimento del tribunale federale».