Abbonamenti: slogan, foto e appelli
«Rancore tifosi? Zoccolo duro ci sarà»

Redazione

Come immagine per la promozione della campagna abbonamenti, Pietro Lo Monaco ha scelto la panoramica dello stadio Angelo Massimino nel giorno della conquista della serie A: gremito di tifosi in ogni posto. È la stessa immagine che aveva voluto appendere alle spalle della sua scrivania, nella sede di Torre del Grifo, e che sostiene non avere più trovato al suo ritorno a Catania. Pare che, secondo le sue fonti, sia stato Pablo Cosentino (rinominato da Lo Monaco «l’uomo in canottiera e tatuaggi») a dare disposizioni perché fosse eliminata. «Portava sfortuna, secondo lui», aveva spiegato Lo Monaco, che non solo l’ha fatta rimettere nell’ufficio. Oggi ne ha fatto copertina del progetto di rilancio che – attraverso la campagna abbonamenti – vorrebbe soprattutto a convincere i tifosi, pure i più riluttanti o disamorati, a sostenere il club ancora di proprietà di Antonino Pulvirenti.

«Non voglio parlare del passato. Ma questo non significa dimenticare colpe e comportamenti per certi versi inspiegabili – spiega il direttore del Catania in conferenza- In quattro anni si è passati dall’oro al niente. Capisco un certo atteggiamento dei tifosi, e il loro rancore. Ma la vita va avanti. Il Catania è in grandissima difficoltà in questo momento, però c’è la voglia di fare ripartire la macchina. Non è facile proprio a causa dei disastri che sono stati combinati. E serve tanta forza per affrontarli e superarli. Se potessi parlerei coi tifosi a uno a uno, busserei porta per porta, per spiegare loro cosa sta succedendo all’interno del Catania e che non c’è nulla di non detto o nascosto. Confido nell’amore che hanno sempre dimostrato per la maglia. È la mia speranza e nessuno può togliermi questa speranza.

Nello slogan “AmiAmolA“, che accompagna l’immagine, risaltano volutamente le tre A maiuscole. Ricordano l’impegno preso da Lo Monaco già dalle prime battute: «serie A entro quattro anni». A lato dello sfondo ci sono due pugni chiusi: simboleggiano le cinque componenti. Uno dei due pugni stringe una maglia rossazzurra «Tanto cara ai tifosi della curva», chiarisce il direttore generale.  Alcuni tifosi – meno di una decina – erano presenti in sala anche per testimoniare il loro ritrovato entusiasmo. Nettamente scettica, verso il piano di rilancio, è invece la posizione dei gruppi organizzati. Nei settori più caldi è particolarmente vivo il dibattito sulla scelta di non abbonarsi come forma di contestazione e distacco rispetto all’attuale proprietario.

«Non credo ci siano tifosi che per partito preso non si abboneranno – continua Lo Monaco – La presa di posizione delle curve è chiara. Hanno detto che prima valuteranno i risultati e che il loro centro dell’attenzione resta la maglia. Lo zoccolo duro è stato accanto alla squadra in momenti molto gravi e particolari, non capisco perché non debba esserlo anche stavolta. Speriamo di essere tanti allo stadio. Non fisso alcuna quota minima o massima per il numero di abbonati in questa stagione. Dico solo che quando rivedrò uno stadio pieno come per Catania-Albinoleffe, nel giorno della promozione in serie A, il giorno dopo andrò via».

In alcune dichirazioni passate, Lo Monaco aveva ipotizzato una quota di 10 mila abbonati, la stessa fissata lo scorso anno dall’allora amministratore unico Carmelo Milazzo. A sottoscrivere la tessera di abbonamento – per la prima stagione in Lega Pro – furono circa 5000 tifosi. Nel corso della stagione, al Massimino, si registrò tuttavia un numero complessivo di spettatori persino inferiore alla cifra abbonati. Secondo quanto disposto dalla società non sono previsti incentivi economici per i vecchi sottoscrittori. I prezzi sono aumentati e inoltre è stata ripristinata la giornata rossazzurra. La tessera di abbonamento sarà quindi valida per 19 gare e non più 20.

«Non è stato previsto alcuno sconto per i vecchi abbonati perché avrebbe dato adito a troppe lamentele – spiega Lo Monaco – C’è già un gran risparmio sul costo proporzionato al prezzo dei biglietti. Al cinema non si paga meno di 6 o 7 euro. Inoltre credo che se avessimo abbassato i prezzi della curva i tifosi si sarebbero offesi. Lo dico avendo chiari quelli che sono i loro ideali. L’amore e il rispetto verso di loro e verso la maglia si dimostrano in ben altri modi. I prezzi delle gare non cambieranno, questo lo assicuro, proprio per rispetto di chi ha sottoscritto l’abbonamento. La giornata rossazzurra sarà un evento. Una gara per la quale non saranno validi gli abbonamenti. Un evento, in cui si capirà quanto la gente ama la maglia». Pare che intenzione della società sia festeggiare il 70esimo anniversario della fondazione del club – a settembre – prevedendo che la squadra scenda in campo con una maglia celebrativa.