ABC – Catania, servono più vittorie per uscire dal baratro sani…e salvi!

Veronica Celi

Il Catania strappa un punto al Bari. È il terzo pari rossazzurro in trasferta, e sembra avere il sapore di una vittoria. Gli etnei si portano così a 29 punti, ma restano in zona retrocessione. Uscire dal baratro sembra più difficile del previsto. La salvezza dista ancora quattro lunghezze. A 33 punti c’è infatti il Modena che, col rigore trasformato da Granoche, vince a Brescia.

Scatto d’orgoglio dell’Entella. A quando quello del Catania?

A fargli compagnia arriva l’Entella. Sforzini si rivela un ottimo acquisto di gennaio. È suo il gol che regala i tre punti ai biancocelesti contro una Ternana ridotta in nove. Il resto delle squadre situate sul fondo, invece, racimola soltanto sconfitte. È il caso di Varese e Crotone, fanalini di coda a 28 punti. I biancorossi si arrendono in casa di un Cittadella in netta ripresa (3-0). Anche gli squali tornano a bocca asciutta dalla trasferta di Pescara. Agganciano il pari con Ciano, ma a pochi minuti dalla fine Sansovini colpisce ancora. I delfini, nel frattempo, agguantano i playoff, a 42 punti. Nel baratro la situazione, però, è più precaria di quel che sembra. Basta il guizzo di una o più squadre per far sprofondare ancor più i rossazzurri, e allontanare la salvezza. A meno che il Catania torni a vincere in casa, e stupisca in trasferta, come contro il Bari. Anzi, di più. Certamente, gli uomini di Marcolin non possono permettersi passi falsi contro lo Spezia, sabato al Massimino.

Lo Spezia e Catellani stanno per arrivare. Catania, sarai all’altezza?

I bianconeri sono reduci dalla vittoria per 5 a 2 contro la Pro Vercelli. In rete anche uno tra i più temuti ex rossazzurri Catellani, al suo undicesimo gol in stagione. All’andata rifilò una doppietta al Catania. Da non sottovalutare però Situm, Brezovec e Giannetti: potrebbero impensierire l’esperto Gillet. Dal canto suo, Marcolin in attacco si riaffida a Maniero, tornato dalla squalifica, e Calaiò, se riesce a recuperare dai problemi fisici. Deve fare a meno, però, di Castro, già diffidato e ammonito durante la gara contro il Bari. In difesa rientra anche Schiavi. Sicuramente, qualunque sia la formazione che scenderà in campo, il Catania dovrà fronteggiare una squadra tonica e compatta, in zona playoff a 42 punti. Tra le due future avversarie c’è un abisso in mezzo: ben tredici lunghezze, le stesse che dividono gli etnei dall’obiettivo di inizio stagione, ora trasformatosi in utopia. La carica del pubblico di casa servirà ai rossazzurri per ritrovare la vittoria perduta? Il match contro lo Spezia sembra somigliare alla gara contro il Frosinone, sia per lo scenario che per il calibro delle squadre ospiti. In quel caso però sostegno e prestazione si rivelarono inutili.

In alto che succede? Tutto rimane invariato

I ciociari, intanto, continuano a vincere, inanellando la terza vittoria consecutiva contro il Perugia (2-1). In testa, si registra anche il successo del Carpi sull’Avellino (2-0). Il Bologna si accontenta di un pari contro il Latina. Lo stesso vale per Vicenza (2 a 2 contro il Lanciano) e Livorno (0-0 a Trapani).

Intanto il Catania preferisce rimanere con i piedi per terra, e getta uno sguardo alla meta più vicina. Mantenere la categoria: quante volte si è parlato di questo obiettivo in otto anni di Serie A. I rossazzurri ormai dovrebbero esserci abituati. Il campionato cadetto, però, è colmo di sorprese. Così anche il traguardo più scontato può diventare complicato da raggiungere. Quattro punti da recuperare per salvarsi. Quattro piani da risalire. Il Catania correrà su per le scale col fiatone, o prenderà l’ascensore, racimolando al più presto vittorie su vittorie?