CATANIA – Il giornalista di Telecolor Alessandro Vagliasindi ha rivelato l’avvenuta risoluzione del contratto, che aveva scadenza giugno 2015, tra Sergio Alrmiron ed il Calcio Catania. Il giocatore argentino, non inseribile nella lista tesserati come calciatore “bandiera”, mancava già da due turni dalla lista dei convocati per le gare ufficiali. Il sospetto è che fosse già finito fuori lista per via del regolamento che impedisce al club di impiegare più di 18 giocatori Over 21 (con lui il Catania ne aveva 19) e 2 bandiera (il Catania ha il solo Capuano dopo la partenza di Spolli).

Classe 1980, centrocampista, Almiron ha giocato tre stagioni (più quella in corso) con la maglia del Catania. Protagonista assoluto della stagione dei record, chiusa all’ottavo posto in serie A. La sua ultima apparizione, da titolare, in Virtus Lanciano-Catania 3-0. Lascia il rossazzurro dopo 81 presenze in campionato, di cui sei in serie B, 9 reti (tutte in A).

La risoluzione consensuale è un netto dietrofront del club rispetto alle posizioni di inizio anno, quando Almiron venne preferito a Moretti (messo fuori lista e poi ceduto) come a Sciaccia. «Puntiamo molto su di lui, contiamo di recuperarlo pienamente» affermò fiducioso l’addì Pablo Cosentino, che gli offrì il rinnovo biennale quando, nel 2013, l’uscente addì Sergio Gasparin aveva deciso di lasciare che il giocatore si svincolasse a parametro zero alla fine della stagione.

Negli ultimi due anni, Almiron ha giocato appena 19 gare. Circa la metà di quelle disputate nelle sue prime due stagioni in rossazzurro. A fermarlo, spesso in infermeria, continui e ripetuti fastidi muscolari. Resta l’attesa che, per formalità, il club ufficializzi l’avvenuta risoluzioni ed i termini.