Foggia superiore al Catania. Ma senza penalizzazione gli etnei sarebbero davanti ai pugliesi

Fabio Di Stefano

Filippo Galtieri - CalcioCatania.it

A forza di sentire ripetere che il Catania è la squadra migliore del campionato, gli uomini di Pancaro hanno dimenticato come si fa a vincere. Per gli etnei sono ormai quattro le gare concluse senza assaporare il gusto dei tre punti.

Juve Stabia, Akragas, Messina e Foggia. Queste le partite “incriminate”. Che il Catania non sia più la stessa squadra di inizio campionato è sotto gli occhi di tutti. Nelle prime giornate, la compagine di Pancaro segnava molto ma subiva anche parecchie reti. Adesso la tendenza si è invertita. Da due gare Bastianoni mantiene la porta inviolata, in compenso l’attacco rossoazzurro ha le polveri bagnate visto che non ha realizzato nemmeno un gol negli ultimi 180′.

Contro il Foggia, forse per la prima volta in questo campionato, il Catania ha subito il gioco degli avversari per gran parte della partita. Anche nell’ultimo periodo, dove Calil e compagni non hanno certamente brillato, i rossoazzurri hanno quasi sempre provato a fare la gara. Contro la squadra di De Zerbi si è visto un Catania che ha saputo solo difendersi, soprattutto durante il primo tempo. I satanelli hanno asfissiato gli etnei con un pressing altissimo che iniziava già dagli attaccanti, e che costringeva i difensori catanesi ad affannosi disimpegni o a lanciare lungo il pallone. Gli esterni d’attacco, Calderini e Rossetti, erano pertanto costretti a giocare troppo bassi e quando provavano a ripartire avevano tanti, troppi, metri da percorrere.

Nonostante la gran mole di gioco sviluppata, gli uomini di De Zerbi non hanno mai impensierito seriamente Bastianoni, che si è limitato a svolgere l’ordinaria amministrazione. Determinante la prova dei difensori rossoazzurri, che poco o nulla hanno concesso a Iemmello e compagni.

A giudicare dalla gara di sabato, il Foggia è sembrata una squadra di maggior spessore rispetto al Catania. Palleggio, intensità, sincronismi di gioco perfetti. Certo, i rossoazzurri hanno qualche alibi dalla loro: i tanti infortunati, la preparazione estiva iniziata in forte ritardo, la penalizzazione che, inevitabilmente, pesa nella testa dei giocatori. Non bisogna poi dimenticare che, senza l’handicap del -11, gli etnei avrebbero un punto in più in classifica. Dove sta allora la verità? E se la gara si fosse giocata a inizio campionato, quando il Foggia stentava e il Catania volava? La risposta a queste domande potrebbe fornire tante spiegazioni.