Il bomber e la maglia numero 9. Demiro Pozzebon al Catania

Redazione

Come anticipato a MondoCatania dal diggì Enrico Ceniccola: Demiro Pozzebon è il nuovo attaccante del Catania. La firma dell’attaccante, che si lega ai rossazzurri fino al 2019, è arrivata nell’ultimo giorno di calciomercato. In cambio, al Messina, vanno Anastasi e Silva.

Non era stata lasciata vacante per una distrazione, dopo l’addio di Michele Paolucci, la maglia rossazzurra numero 9. La dirigenza etnea ha avuto in mente, per tutto il calciomercato invernale, di assegnarla a un calciatore speciale. Un centravanti che potesse avere un forte impatto sul campo e dare un segnale altrettanto forte, alle concorrenti e pure ai tifosi, dell’intenzione della dirigenza di volere ambire a un girone di ritorno in cui la squadra di Pino Rigoli possa essere assoluta protagonista. A vestirla, adesso, potrebbe essere proprio il centravanti preso dal Messina in cambio di due calciatori.

Scuola Juventus, Pozzebon è stato finora il calciatore più apprezzato della compagine giallorossa e pure uno tra i più ricercati sul calciomercato. È noto che fino a poche ore prima dell’accordo raggiunto col Catania, fosse ad un passo dal trasferirsi al Matera, la capolista del girone C. Un rallentamento nella definizione dell’affare, pare dovuta ad alcune valutazioni della dirigenza lucana, avrebbe permesso ai dirigenti etnei di apparire agli occhi del calciatore la proposta più convincente da scegliere. Ciò nonostante il fatto che, a metà girone d’andata, quando parecchie squadre avevano già messo gli occhi su di lui, avesse chiarito che il suo obiettivo fosse concludere la stagione sulla riva siciliana dello Stretto. A far cambiare idea all’attaccante sarebbero stati i rivolgimenti all’interno dello staff societario giallorosso avvenuti negli ultimi mesi.

La carriera di Pozzebon ha un’impennata la scorsa stagione. Alla Lucchese, nel girone B di Lega Pro, segna 11 reti (10 in campionato) in poco più di 30 presenze. Quindi si trasferisce al Messina, dove nella prima parte del torneo in corso segna otto reti. Una la mette dentro nella porta del Massimino, nell’incontro che termina 3-1 per i rossazzurri. È proprio in quell’occasione che anche i tifosi rossazzurri hanno modo di apprezzare le capacità del classe 1988. Un attaccante dotato di un fisico da prima punta, con la robustezza che lo rende capace di far reparto da solo ma pure con la velocità che lo mette nelle condizioni di saltare l’avversario in dribbling e costruirsi quasi in autonomia le migliori occasioni gol. Abile, inoltre, sia sui calci di rigore che sui calci piazzati. Un profilo che pare possa fare molto comodo all’undici di Rigoli, che specie fuori casa ha finora faticato a creare un gioco offensivo che fosse corale ed efficace allo stesso tempo.

A lanciare Pozzebon nel professionismo è la stagione 2013/14 che lo vede protagonista con l’Olbia, in serie D. Segna 22 reti in 31 presenze migliorando il record stabilito la stagione precedente, che aveva visto la formazione sarda promossa dall’Eccellenza grazie anche alle 17 reti dell’attaccante. Sansovino, Atletico Arezzo, Monteriggioni, Montevarchi , Luco Canistro sono gli altri club che hanno contribuito a far crescere l’attaccante originario di Roma. In rossazzurro, Pozzebon raggiunge Diogo Tavares. La curiosità è che il Messina aveva preso l’attaccante romano proprio per supplire alla partenza di quello portoghese la scorsa estate. A raggiungere la squadra peloritana, in cambio dell’attaccante, sono il centrocampista brasiliano Silva e l’attaccante Valerio Anastasi.