Lega Pro, se dietro corrono per il Catania… guai in vista!

Azzurra Valenti

Frenata brusca del Catania in casa dell’Ischia. Moracci e Kanoute stendono i rossazzurri, macchinosi e poco efficaci sottoporta. La quota punti resta fissa a 23. È la stessa del Monopoli, super vittorioso contro il fanalino di coda Castelli Romani, e della Juve Stabia, sconfitta dalla Paganese (28) in un rocambolesco 4-3. Appena una lunghezza separa gli etnei dai tanto temuti playout, routine d’inizio campionato.

La responsabilità è da imputare alla performance dei siciliani al cospetto dei gialloblu di Di Costanzo. Un successo avrebbe sicuramente condotto il Catania in acque più tranquille. E invece sono gli isolani a riprendere la marcia verso i piani più alti (20 punti). Ma è anche l’Akragas l’indiziato numero uno, che col cambio di guardia in panchina e l’arrivo di nuovi innesti – l’ex rossazzurro Di Grazia in primis – persiste nella risalita alla volta della salvezza, battendo il Catanzaro in trasferta (giallorossi a un passo dagli etnei). Il bottino del Gigante annovera 22 punti. Di contro, il resto delle concorrenti nella lotta per non retrocedere stenta, condannandosi all’ennesimo supplizio. Il Melfi rimane a quota 19, dopo aver incassato un ulteriore insuccesso contro il Foggia (0-1). Il Martina Franca, invece, a 12 punti, viene completamente travolto dal Lecce (3-0).

I salentini sabato sfideranno il Catania. Sostano a 38 punti, a ridosso dei playoff, a una lunghezza da Benevento e Casertana. Guidati da Braglia, vantano un attacco di tutto rispetto (24 gol realizzati), a cui i rossazzurri non invidiano nulla, contando 28 reti all’attivo. La difesa è sicuramente più solida e attenta. Traforata in 16 occasioni, è allergica alle goleade, subite solamente contro Andria e Foggia all’andata. Squadra di vertice, ostico sfidante: per gli uomini di Pancaro non sarà semplice contrastare giocate e velocità a tinte giallorosse.
È necessario però farvi fronte, per evitare di ritrovarsi invischiati irreversibilmente in fondo al baratro.

La permanenza in Lega Pro passa anche dalle sfide con le big del Girone C. Test che il Catania non ha mai superato a pieni voti nel corso dell’odierna stagione. Questa l’occasione per sfatare un tabù provvisorio ma insidioso.