Nona giornata.. e niente va bene!

Marco Di Mauro

E’ la nona giornata, e niente va bene. Dalla sconfitta contro lo Spezia, al Picco, vien fuori un quadro preoccupante. Almeno visto da fuori. Aspetti positivi? Intangibili, come l’atteggiamento più propositivo della squadra che tuttavia non porta nulla di buono in termini matematici: tutt’altro. Dopo gli incitamenti alla riscossa, la settimana si chiude in silenzio stampa.

Atteggiamento
Il Catania gioca a viso aperto. Con Escalante e Jankovic a centrocampo, nel 4-2-3-1, rinuncia al filtro sulla mediana per scegliere la strategia ‘chi segna per primo vince’. Spinto anche dalle necessità di classifica. Lo Spezia fa valere la maggior serenità, attende che l’avversario si sbilanci, sopporta anche i fischi del proprio pubblico e vince la gara grazie a Catellani, imprendibile per la difesa etnea negli spazi concessi. Effetto collaterale dell’atteggiamento offensivo dei rossazzurri. ‘Floppa’ il tanto atteso tridente delle meraviglie: Rosina-Calaiò-Martinho. A secco nonostante lasciasse presagire tanti gol.

Sconfitta
In opposizione al dato sull’atteggiamento, va evidenziato come il 3-0 incasa dello Spezia sia la sconfitta più larga sofferta dal Catania nel corso dell’attuale campionato di Serie B.

Ex
Catellani si prende la rivincita più grande della sua carriera. Scartato dal Catania, in serie A. Lasciato allo Spezia, in estate, senza troppi rimpianti. Confeziona l’assist per l’1-0, si guadagna e trasforma il rigore del 2-0 ed infine chiude la gara sul 3-0.

Arbitro
Sbaglia nell’assegnazione del calcio di rigore allo Spezia. Evidente come Catellani accentui il dubbio contatto con Escalante. Errore che vale il raddoppio, mazzata pesante. A fine primo tempo, sotto di due reti, il Catania va all’intervallo con di fronte una vera montagna da scalare.

Rigore
Sesto tiro dal dischetto concesso al Catania in stagione. Rosina, finora, ne aveva trasformati in gol cinque di fila. Tutti. Manca proprio quello che avrebbe potuto dare il via alla rimonta, o comunque ridare forza e fiducia alla squadra nel corso d’una partita tutta in salita. Il miglior giocatore in campo, e non solo contro lo Spezia, finisce così d’ufficio inserito nelle note negative.

Fortuna
A fine partita, doppia conclusione di Garufi. La prima a tu per tu col portiere, che respinge. La seconda a porta libera, respinta da un difensore.  Sannino rimane allibito. Se la sfortuna non può esser un alibi, la fortuna non è certo d’aiuto.

Classifica
Penultimo insieme al Crotone, il Catania si ritrova in piena zona retrocessione. Dovrà sperare che l’Entella, non faccia punti né contro il Cittadella né in occasione del recupero dell’8^ giornata (rinviata a seguito dell’alluvione che ha interessatola Liguria). Proprio l’Entella sarà l’avversario da affrontare al Massimino tra due turni. La zona rossa resta tuttavia a portata di vittoria, ma è difficile render ciò un aspetto positivo. Il Catania è la neo-retrocessa con la peggior classifica degli ultimi tempi.

Gyomber
Fino a pochi minuti dal termine, unico aspetto positivo della gara era l’aver mantenuto invariato il prospetto degli indisponibili. Invece, per una espressione irriverente all’arbitro Baracani (intransigente), il nome di Gyomber finisce per la seconda volta in stagione (sempre allo scadere di partita) sul cartellino rosso. Assenza che mette in grave difficoltà Sannino, costretto ad arrangiare nuovamente la difesa centrale con un solo giocatore di ruolo. E non si sa ancora per quante giornate Gyomber rimarrà fuori per squalifica.

Tifosi
L’atmosfera già pesante dopo la sconfitta contro il Bari, ulteriormente gravata dal confronto società-tifosi seguente la conferenza stampa del Presidente Pulvirenti, non ha certo tratto giovamento dalla sconfitta del ‘Picco’. I tifosi sono adesso sempre più divisi tra i sostenitori del tifo ad oltranza, gli intenzionati a contestare squadra e club, gli sfiduciati che meditano di disertare lo stadio.

Silenzio stampa
In settimana il presidente del Catania, Pulvirenti, aveva chiaramente espresso il desiderio di un risultato importante a La Spezia, ma che fosse positivo: “Vorrei che la squadra vincesse contro lo Spezia”. Lo stesso Sannino, a La Spezia, poco prima dell’avvio della gara aveva affermato a Sky: “Non vediamo l’ora di scendere in campo e dare un messaggio chiaro ai nostri tifosi”. Partita che, come finora il campionato, non ha rispettato le attese alimentate. A seguito della sconfitta anzi, è arrivato il silenzio stampa. Per rabbia, preciserà Sannino. Poco cambia, in sostanza.

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