Si scrive 4-3-3 si legge 4-2-3-1

Marco Zappalà

Ad oggi il Catania dio  Maurizio Pellegrino è un cantiere aperto che però inizia a prender forma. Fatte o date per scontate le cessioni di Barrientos, Bellusci, Bergessio e l’addio inevitabile di Andujar, in entrata il Catania ha già piazzato dei colpi notevoli. Raphael Martinho, di ritorno alle pendici dell’Etna, Alessandro Rosina, Fabian Rianaudo ed Emanuele Calaiò, pronto a rimpiazzare il partente “Lavandina”.

Riflettendo sul possibile schieramento di questo Catania, proviamo a sbizzarrirci anche noi ( il tanto amato toto formazione estivo). Partiamo dai pali…La gente di Catania sarebbe sicuramente felice se a difendere i legni rossazzurri in questa stagione vi fosse Alberto Frison, numero uno degli etnei che dovrebbe rimanere. A destra, a meno di clamorose offerte dovrebbe giostrare Gino Peruzzi, sul quale il Presidente Pulvirenti conta parecchio, soprattutto in virtù di un’eventuale plusvalenza, che ad oggi però, vista l’annata precedente, non vede i presupposti. Manca l’alternativa. Al centro, orfano di Legrottaglie e Bellusci, rimangono l’ottimo Gyomber, e l’esperienza dei sudamericani Rolin e Spolli. Sulla fascia sinistra, Pellegrino punta sulla voglia di riscatto di Fabian Mònzon, reduce da un’annata iniziata malissimo e terminata poco meglio. Proprio l’attuale mister rossazzurro, ha risvegliato le potenzialità fino ad allora nascoste dell’ex Lione.
Capitolo centrocampo: E’ tornato Fabian Rinaudo, non è andato via Francesco Lodi, che ha dichiarato amore eterno ai colori rossazzurri. Mariano Izco sarà nuovamente il capitano della squadra. Guai a dimenticarsi chi per voglia di riscatto e una grinta non dovrebbe esser inferiore a nessuno: parliamo di Sergio Almiron, che lavorava sodo anche mentre i compagni erano  in vacanza per presentarsi al meglio in vista della nuova stagione. L’argentino dovrebbe tornare a disposizione dopo i guai fisici che lo hanno accompagnato per l’intera stagione passata . I tre titolari dovrebbero essere questi, senza dimenticare che Raphael Martinho sa adattarsi alla grande nel ruolo di interno sinistro.
In avanti, Sebastian Leto dovrà bissare i voti ricevuti nelle ultime partite della scorsa stagione in cui ha dimostrato le interessantissime potenzialità (indimenticabile il gol in torsione contro la Sampdoria). Emanuele Calaiò, l’arciere, un palermitano a Catania. Colui che dovrà finalizzare tutte le azioni della squadra di Pellegrino. Classe 1982, attaccante puro, nome pesante per un campionato come la Serie B che lui conosce bene,39 presenze e 18 reti che contribuirono al ritorno in Serie A del Siena nella stagione 2012/2013. L’arciere, avrà il compito non facile di rimpiazzare uno che a Catania ha lasciato il segno, contribuendo notevolmente alle sorti di rossazzurri negli ultimi anni. Il terzo, sarà Lucas Castro. Un giocatore di lusso per la cadetteria, anche da lui ci si aspetterà assolutamente un campionato ad alti livelli. D’altronde, le doti tecniche e fisiche gli consentono di poter fare tranquillamente la differenza. Forse, ci vorrebbe un ‘pietrolomonaco’ al suo fianco che riesca ad aiutare il ragazzo anche nella crescita caratteriale. Alessandro Rosina, se non già titolare, rappresenta un concorrente temibile.  Il 4-3-3 classico si disporrebbe probabilmente in questo modo.
Ma la pazza idea del 4-2-3-1 siamo sicuri che il signor Maurizio Pellegrino la terrà in considerazione. A maggior ragione se Alessandro Rosina dovesse ambientarsi in fretta. Trequartista di ruolo, il classico numero 10 abile a piazzarsi tra le due linee, dando ordine alla manovra cercando anche l’ultimo passaggio.  In un ipotetico 4-2-3-1, la difesa rimarrebbe invariata, con i due di centrocampo che dovranno interessarsi soprattutto far filtro davanti la difesa. Lodi e Izco, sarebbero i più indiziati in quella posizione. I tre a supporto di Calaiò potrebbero essere Leto a destra, Martinho a Sinistra e Lucas Castro o Rosina al centro.
Occorre un vice-Calaiò ed un nuovo difensore centrale, oltre ad un terzino, per sopperire alle partenze di Bellusci e Legrottaglie. Senza dimenticare i neo-acquisti Chaprek, Odjer, Escalante Piermateri e Marcelinho…

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