Tanti attaccanti? Migliora la difesa

Vittorio Calì

Torna il campionato di serie B a Catania, dopo il doppio turno esterno che ha sottolineato i problemi della formazione etnea, rientrata alle pendici del vulcano senza punti, ma con un nuovo allenatore che dovrà portare nuove idee e nuovo entusiasmo. Sannino avrà a che fare con i problemi al centrocampo e contro un Modena organizzato da un allenatore esperto come Novellino, avrà il suo primo esame.

Primo Tempo:

Al 12′ del primo tempo, Leto mette paura da fuori area, ma è una parata facile.Al 37° invece Calaiò sfiora il palo con il tacco. Il Catania recrimina per due interventi su Calaiò, in area, uno ad opera di Cioneck, l’altro di Salifu. L’arbitor lascia correre.

Commento

Primo tempo sonnecchiante, fra un Catania che ha cercato di impensierire il portiere ospite con qualche conclusione da fuori di Leto, che non hanno scomodato Pinsoglio, che insieme al collega Anania ha vissuto una prima parte di match di normale amministrazione. Il Modena, ha prova a ripartire timidamente in contropiede, senza recare grossi problemi ai terzini, che hanno avuto anche l’opportunità di spingere, senza sfruttarla fino in fondo.

Secondo tempo:

Il Catania accelera dal 73° con due tiri di Castro e uno fuori di Calaiò, che non impensieriscono il portiere Pinsoglio. Fischia all’uscita di Leto e Castro. Al 75° fuori entrambi i tecnici. Al 82° l’occasione più ghiotta del match con Acosty che prende la traversa. La gara termina tra i fischi del pubblico, impaziente per la prima vittoria che ancora non arriva.

Commento

Il Secondo tempo ha ripassato la falsa riga del primo, con un Catania senza idee, che ha provato a forzare la giocata senza creare pericoli. Molti errori individuali, soprattutto da parte di Castro che non ha indovinato nessun passaggio capace di dare una scossa alla manovra, e addirittura per evitare il tracollo a centrocampo, il mister ha dovuto inserire Capuano nel ruolo di vecchio stopper. Il Modena ha provato timidamente a creare grattacapi alla difesa di casa, riuscendo anche a sfiorare il gol a dieci minuti dalla fine, con una traversa di Acosty.

Flop

I rossazzurri hanno offerto in toto una prestazione insufficiente, soprattutto quando si doveva costruire, con troppi errori di precisione da parte di chi avrebbe dovuto accendere la luce, e Castro è forse stato il simbolo di questi problemi, soffrendo molto la costruzione del gioco non aiutato dai compagni e dalla spinta degli esterni.

Top

La fase difensiva è l’unica cosa positiva che si è vista dalla parte etnea, finalmente senza subire gol e riuscendo a difende ordinatamente, ma i terzini sono stati costretti al compitino, senza creare superiorità e arrivare al cross dal fondo.

La svolta

Una partita che non ha dato grossi spunti, soprattutto per quanta riguarda le occasioni da gol e le possibili svolte che avrebbero dovuto cambiar volto al match, diciamo che poteva essere un’ottima opportunità, il doppio rigore richiesto da Calaiò. Per il resto a 8 minuti dal novantesimo, poteva anche arrivare una svolta in favore degli ospiti, che però non hanno dovuto fare i conti con l’arbitro, ma con la traversa.

La classifica e la prossima

Il Perugia non resta a punteggio pieno, pareggiando in casa contro il Vicenza, ma restando primi, sono sempre 8 i punti in più rispetto ai rossazzurri, che lasciano l’ultimo posto all’Entella (1), raggiungendo a 2, il Vicenza e il Pescara. Passano invece a 4 punti i prossimi avversari, il Crotone, infatti è riuscito ad espugnare il Dall’Ara di Bologna, vincendo per 2-0.

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