Tre punti e tante occasioni con il 4-2-3-1 di Pellegrino

Vittorio Calì

I rossazzurri sono riusciti a tornare alla vittoria e a provare a far sperare nella pur sempre difficile salvezza i propri tifosi, accorsi in massa, almeno fino al prossimo match in casa del Verona. Gli avversari dei rossazzuri sono arrivati alle pendici dell’Etna senza chiedere nulla ancora a questo campionato che ha visto Mihajlovic far salvare i blucerchiati a molte giornate dalla fine:

Le scelte:
Pellegrino ha confermato il 4-2-3-1 che si è ben comportato a Milano, con l’inserimento di Frison in porta, il ritorno di Peruzzi sulla fascia destra di difesa e la riconferma di Leto. Mihajlovic invece ha dovuto fare a meno di molti titolari, inserendo in porta Fiorillo, Fornasier in difesa, centrocampo inedito con Bjarnason, Salamon, Renan e in avanti sulla destra Wszolek e Okaka che ha vinto il ballottaggio su Maxi Lopez.

Il Match:
I rossazzurri hanno subito aggredito l’avversario con i movimenti senza palla di Plasil, che faceva spesso inserire Leto alle spalle della difesa. In fase difensiva è stato veramente fondamentale l’apporto di Izco, che ha spento spesso le ripartenze avversarie, per far ripartire la propria squadra con un Barrientos molto ispirato come assistman. Nel secondo tempo i rossazzurri hanno arretrato severamente gli esterni portando il centrocampo a 4 e lasciando Bergessio un po’ più solo. La Sampdoria ha invece cambiato il solito 4-2-3-1 con il 4-3-3 soffrendo però spesso a centrocampo, soprattutto per il primo tempo. Nella seconda parte del match, dopo il secondo svantaggio Mihajlovic ha inserito Maxi Lopez per Renan, passando a un 4-2-3-1 con l’ex rossazzurro a supportare Okaka.

La svolta:
Il match è stato deciso da molti errori difensivi della linea blucerchiata, che hanno lasciato spesso gli avversari a tu per tu contro a un Fiorillo miracoloso. Il gol della vittoria di Bergessio è proprio arrivato grazie a un lancio di Barrientos che ha sorpreso la difesa per l’ennesima volta, mettendo il compagno in condizione di piazzare il pallone alle spalle del giovane portiere doriano. E’ il 32° sigillo in serie A, ed è record assoluto per la maglia rossazzurra.

Bene&Male:
Il Catania ha fatto vedere una buona mole di gioco, creando spesso ottime palle gol, come sempre non sfruttate con la giusta percentuale dagli avanti etnei. Non è stata perfetta la fase difensiva, soprattutto nella situazione del pareggio, in cui la difesa si è prima fatta trovare scoperta e Izco e Peruzzi si sono fatti saltare seccamente da Okaka.

La Classifica:
La vittoria del Sassuolo in casa del Chievo fa rientrare nel gruppo delle pericolanti anche i gialloblu. Gruppo che rivede in salita gli Etnei che fanno un passo avanti che li vede a -6 punti dalla quartultima. Nella prossima giornata il Chievo potrà tornare in sicurezza in casa della Sampdoria, il Bologna giocherà in casa con la Fiorentina, così come in casa giocherà il Livorno con la Lazio e il Sassuolo con la Juventus. L’unico imperativo per gli etnei è di andare a vincere in casa dell’Hellas per continuare a sperare.

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