Pagelle (COS-CAT): soffrire, rischiare, vincere. Djordjevic il migliore, Pisseri salva

Fonte: Calciocatania.it
Marco Di Mauro

Le valutazioni attribuite ai protagonisti rossazzurri di Cosenza-Catania 0-1. Primo tempo autoritario del Catania, che però scende di tono alla distanza riuscendo comunque a contenere le offensive degli avversari che per due volte vanno vicino al pareggio. Buona la prova dell’arbitro, che non abbocca alle numerose richieste di rigore dei rossoblu. Tra i calciatori di Lucarelli, spicca la prova di Djordjevic.

Pisseri voto 6: Viene impegnato la prima volta al 44esimo, da un tiro di Caccavallo che controlla facilmente. Bravo a coprire la porta sul tiro di Mungo, che gli si presenta a tu per tu. Nel secondo tempo è stranamente autore di tre uscite a vuoto. Sugli sviluppi della seconda, rimedia salvando di pugno sulla linea il tiro in rovesciata di un calciatore del Cosenza. Sulla terza palla mancata, i padroni di casa vanno vicinissimi al pareggio. Per la retroguardia resta una sicurezza.

Aya voto 6.5: Tampona la profondità che il Cosenza prova a trovare sulla sua corsia. Gara ordinata, che gestisce con esperienza e buone doti di posizionamento in campo. Mezzo voto in più per aver messo la testa, al 92’esimo, al posto del pallone che D’Orazio stava per spedire in porta.

Tedeschi voto 6.5: Il duello con Baclet ha del rusticano, fatto di spinte, calcetti, e trattenute. Con le buone o con le cattive, riesce a tenere a bada l’elemento più pericoloso dei padroni di casa.

Bogdan voto 6: Baclet è un avversario impegnativo da contenere, così come Caccavallo. Nel primo tempo concede poco o nulla, nel secondo tempo invece si perde Mungo che si trova davanti a Pisseri ma non riesce a trovare il gol, nonostante fosse a un passo dalla linea di porta.

Semenzato voto 6: Brilla molto di più il dirimpettaio che gioca sulla sinistra, Djordjevic. Ma anche lui fa un’onesta partita, più votata al contenimento. Verso l’ora di gioco però, appare in debito di forze anche se stringe i denti fino alla fine.

Mazzarani voto 6.5: Spreca l’occasione che Djordjevic gli confeziona a inizio partita, facendo disperare i tifosi rossazzurri come fatto spesso anche la scorsa stagione (che l’ha comunque incoronato miglior marcatore tra i suoi compagni). Si fa perdonare, pochi minuti dopo, mettendo in porta un pallone molto più complicato. La sua volé dal limite dell’area è un gioiello di coordinazione che vale lo 0-1 del Catania. Dal 6oesimo Caccetta voto 6: Lucarelli lo manda in campo in un momento in cui il Cosenza spinge alla ricerca del pareggio e costringe il Catania ad arretrare. La fase difensiva dei rossazzurri ne giova, parecchio, e dalla zona centrale gli inserimenti degli avversari diminuiscono.

Lodi voto 6.5: Dai suoi piedi parte l’azione che porta al vantaggio del Catania. Una punizione battuta in velocità che pesca Djordjevic. Molto della manovra del Catania si incentra sui suoi lanci lunghi, sui quali non sempre i compagni trovano il tempo giusto. Si rivela prezioso anche in fase di contenimento. Dall’82esimo Fornito s.v.

Biagianti voto 6: Lucarelli gli chiede ordine e sostanza a centrocampo, e soprattutto di essere l’alternativa a Lodi quando occorre dettare il primo passaggio dalla difesa. Nel secondo tempo, Lucarelli lo sostituisce nel momento in cui vanno contenute le offensive del Cosenza, che a centrocampo aveva messo forze fresche. Dal 70esimo Bucolo voto s.v.

Djordjevic voto 7: Pronti via, mette sul piede di Mazzarani il cross del possibile vantaggio. Si ripete qualche minuto dopo, mettendo in mezzo, superato di forza un avversario, il traversone che si trasforma – dopo la deviazione del portiere Perina – nello 0-1 di Mazzarani. Tra i suoi compagni si dimostra il più in forma e determinato. La concorrenza con Marchese deve aver fatto da ulteriore sprone a migliorare. Gioca uno dei suoi migliori primi tempi anche se in fase di copertura a volte pare mancare di tempestività.

Di Grazia voto 5: Nel primo tempo, al suo ritorno da titolare, combina poco oltre il colpo di testa da cui si sviluppa il vantaggio rossazzurro. Combina poco fino alla sua sostituzione. Dal 72esimo Curiale s.v.

Ripa voto 5.5: Alla sua prima da titolare il campionato, dopo l’infortunio, si dà da fare. Rincorre il pallone, prova a far salire la squadra nei momenti di maggior pressione del Cosenza, attacca gli spazi. Si becca anche parecchi calcioni ed entra nell’azione del gol, costringendo Perina all’uscita di pugno. Nel secondo tempo conclude poco, almeno fino alla sua sostituzione. Dal 6oesimo Russotto voto 5.5: Non incide sulla partita come potrebbe fare e come ha fatto nelle precedenti puntate. Risente l’abbassamento del baricentro della squadra.

All. Lucarelli voto 6: La partita si incanala nei binari sperati. Il Catania parte forte e riesce a trovare il vantaggio nel primo quarto d’ora. Poi amministra, soffrendo poco ma abbassandosi pericolosamente nel finale di partita e ancora di più dopo qualche minuto dalla ripresa. Nel momento più critico, in cui i padroni di casa spingono, inserisce Caccetta e Russotto per dare consistenza al centrocampo e profondità all’attacco. La sua squadra continua a soffrire però, non riesce a venire fuori dalla sua metà campo, rischia più volte il pareggio ma alla fine porta a casa la vittoria contro un Cosenza sfinito dalla pressione esercitata per tutta la ripresa.

Arbitro, Dionisi di L’Aquila voto 6.5: Non si fa ingannare quando, nel primo tempo, per due volte i calciatori del Cosenza reclamano il calcio di rigore. Gli interventi dei rossazzurri non paiono valere la massima punizione. Per tutta la prima metà di gioco non sbandiera un solo cartellino, riuscendo a tenere a bada i bollenti spiriti – soprattutto dei padroni di casa – con avvertimenti verbali. Sventola il primo cartellino al 54esimo per il vaffa che gli rivolge Statella e continua a non abboccare alle proteste di rigore dei padroni di casa.