MASCALUCIA (CT) – Protagonista, ma non col fare di protagonista. Sem Addamo, autore della doppietta con cui il Catania ha raggiunto e steso il Napoli, l’aveva scritto anche su facebook: “Non è una partita, è la partita”. E’ stata anche la sua partita, lui, regista, già convocato con la prima squadra che sogna, un giorno (spera vicino) l’esordio con la maglia che ha difeso anche quest’oggi con forza, onore e soprattutto umiltà, la stessa che mostra in sala stampa, alla sua prima davanti a riflettori e microfoni.

“Sono contento per quello che abbiamo fatto, come squadra. Stiamo facendo un grande campionato. A sei giornate dalla fine ci crediamo davvero a queste final Eight. Col tempo abbiamo acquisito coraggio e stima in noi stessi.

“Siamo un grande gruppo, lo stiamo dimostrando. Siamo tutti importanti.

“Secondo me abbiamo avuto fame e voglia di vincere. Quando siamo andati in svantaggio non abbiamo mollato, non ci siamo buttati a terra, abbiamo subito reagito. I 10′ dopo il goal sono stati fondamentali.

“Dedico i miei goal a tutta la squadra ed ai dirigenti ed anche al pubblico che ci ha aiutato tantissimo. L’esultanza non è stata una risposta, ho voluto far emozionare il pubblico.

“Nicola ci ha aiutato dentro e fuori dal campo. Ci ha dato grande serenità, è stato un gran vabtaggio averlo in squadra per noi.

“Cerco di prendere spunto da tanti giocatori. Lavoro giorno per giorno per arrivare a giocare in serie A.

“Sem? Era un nome che piaceva a mio padre. L’ha letto da qualche parte credo.

“Il mister non ci ha detto di giocare per vincere ma per fare una bella partita. Abbiamo fatto una bella partita.