MASCALUCIA (CT) – Giuseppe Bellusci, difensore del Catania, risponde alle domande poste dai tifosi attraverso la rubrica “Fai la tua domanda a..”

Hai sempre dichiarato che una delle tue caratteristiche e’ l’aggressività e verve agonistica, ma ti sei pentito di aver preso quel cartellino giallo per proteste?
(Guglielmo)
“Io sono un giocatore, penso al bene della mia squadra e non posso che rammaricarmi e far notare quando vedo qualcosa che ci penalizza. Chi vive il campo sa che purtroppo gli episodi che si succedono, domenica dopo domenica, sono molto importanti ed incidono tanto sia sul campionato di una squadra che sulla carriera di un calciatore. Non entro nel merito delle decisioni dell’arbitro, certi episodi capitano, non solo a Catania. Fuorigioco visti e non visti, ammonizioni, espulsioni, rigori. Ho parlato perché da giocatore ho percepito che la mia squadra fosse stata penalizzata, ed io con essa. 

Visto un tuo recente tweet, il rapporto con i tifosi è cambiato?
(Giovanni Emanuele Longo)
“Sono un giocatore che o si ama o si odia. I tifosi pagano il biglietto ed amano la maglia come me, almeno finché la indosso. Ho sempre dato tutto. Se per alcuni tifosi sono scarso va bene, mi contestino pure, ne hanno diritto. Quel che non accetto sono le accuse all’uomo, quelle non mi vanno giù.