COLANTUONO – L’ex sempre battuto al Massimino

Redazione

BERGAMO – Del Catania è stato allenatore, l’ultimo della gestione Gaucci. Poi, come i tanti “cavalli di scuderia”, ha seguito la proprietà disimpegnatasi da Catania e concentratasi sul Perugia. Stefano Colantuono, romano, classe 1962, è stato lanciato nel calcio che conta proprio grazie al campionato 2003/2004 trascorso come condottiero del Catania. Il suo 4-4-2, allestito nei sette giorni di mercato extra concessi ai rossazzurri, valse una ribalta inattesa per quella squadra che molti avrebbero voluto neanche partecipasse al Campionato di Serie B, il primo allargato a 24 squadre. In testa ai detrattori, il presidente della FIGC, Carraro; sconfitto dai ricorsi al Tar dei Gaucci affinché il Catania mantenesse la categoria conquistata appena un anno addietro. Eppure, a Gennaio, quel Catania spinse “Big Luciano” a promettere rinforzi per la serie A, rinforzi che arrivarono solo a fine anno, col passaggio di testimone all’accoppiata Pulvirenti – Lo Monaco.

Negli otto incontri che hanno visto l’ex tecnico rossazzurro affrontare il Catania, in uno solo è arrivata la vittoria, quando nel 2008 il suo Palermo vinse il derby di ritorno per 1-0 grazie alla rete di Miccoli; risultato che complicò non poco il cammino salvezza del Catania di Zenga che aveva ereditato, da Baldini, una situazione tutt’altro che facile, risolta difatti all’ultima giornata di campionato. Negli altri sette incontri si contano 2 successi etnei, mentre prevalente è il pareggio: ben 5 gare sono terminate col segno X.

Stagione 2004/2005, Colantuono è approdato al Perugia insieme a tanti giocatori prelevati dal Catania. Al Massimino termina 0-0, inutili gli sforzi di Stendardo, Delvecchio, Mascara ed un ignaro Baiocco (che poi approderà al Catania, divenendone capitano), allenatore è Costantini. Nella gara di ritorno, al Curi, è ancora pareggio, 1-1. Al rigore di Milanese risponde la rete di Lombardi, pupillo fortemente voluto dal nuovo tecnico, Sonetti; la gara terminerà in 10 vs 10. Nel 2005/2006 la sfida per la vetta della gradutoria di serie B, al Massimino come all’Atleti Azzurri d’Italia, viene stravinta dal Catania. In terra etnea termna 4-1 la sfida sull’Atalanta, tripletta di Spinesi, rete dell’ex di turno (Terra) sigillo finale di Caserta; protagonista anche Pantanelli, il capitano del Catania para un rigore a Saudati sull’1-0. A Bergamo, Atalanta in vantaggio con Defendi, nel secondo tempo il neo acquisto Biso, appena entrato, sigla l’1-1, Mascara completa l’opera con una doppia conclusione, la seconda su pallonetto, che supera Calderoni e sancisce il successo etneo in terra ostile; anche questa gara termina in 10 vs 10. L’anno successivo, Colantuono ed il Catania si incontrano per la prima volta in A, termina 0-0 al Massimo ed 1-1 a Bergamo, alla rete di Zampagna segue, a tempo scaduto, la rete del giovanissimo Morimoto, entrato all’84°, che alla sua prima presenza col Catania marca anche la sua prima rete. Quindi, nel 2008 il già citato precedente. In questa stagione la gara dell’Atleti Azzurri d’Italia è terminata 1-1, segnata dall’espulsione di Spolli per frettolosa doppia ammonizione dell’arbitro Giannoccaro (al 44’pt) che ha favorito la rimonta dei padroni di casa, arrivata grazie alla rete di Tiribocchi, al 71′.

In totale sono 6 le reti fatte dalle squadre di Colantuono contro il Catania, ma più d’una; 9 quelle subite. Il suo Catania totalizzò 67 punti in 46 gare (18 vittorie, 13 pareggi, 12 sconfitte), 53 reti fatte, altrettante subite. Chiuse il campionato al 9° posto in classifica. Capocannonieri Mascara e Oliveira (che non giocò le ultime 4 gare, messo fuori rosa) con 13 reti.

Nella propria carriera, iniziata sulla panchina della Sabenedettese, ha allenato Catania, Perugia, Atalanta, Palermo e Torino. Nel 2010, dopo l’esperienza maturata tra il 2005 ed il 2007, tornato a Bergamo bissando quanto già riuscito in passato: promozione dalla B alla A e probabile permanenza, salvo calcioscomesse. Adesso mette nel mirino quota 50, il record storico di punti conquistati in A dall’Atalanta, fatto registrare con lui stesso al timone nella stagione 2006/2007.

Unico precedente contro Montella, l’1-1 dell’andata in questa stagione (2010/2011). Idem per Montella anche contro l’Atalanta.

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