GIANNOCCARO – Ascolta Legrottaglie! Non Musolino..

Redazione

ROMA -Sarà il Sig. Antonio Giannoccaro di Lecce a dirigere Catania – Genoa. Assistenti sono stati designati il Sig. Mauro Vivenzi di Brescia (CAN B) ed il Sig. Espedito Marco Musolino di Taranto. Quarto ufficiale il Sig. Francesco De Luca di Pescara. Giudici di area saranno il Sig. Gianpaolo Calvarese di Teramo ed il Sig. Nasca di Luigi Nasca di Bari.

Sono dodici i precedenti complessivi col Catania che, diretta dal fischietto pugliese, in serie A ha ottenuto una sola vittoria nel 2010/2011, proprio un Catania – Genoa, terminato 2-1. Gara rocambolesca: Genoa in vantaggio con Floccari, dopo che l’arbitro aveva negato all’attaccante dei grifoni un rigore abbastanza evidente, quindi pareggio nel secondo tempo di Maxi Lopez,e dopo appena 5′ suggello sulla vittoria di Bergessio, alla sua prima rete in rossazzurro. Quindi Genoa in 10 per l’espulsione di Criscito (fuori anche Floro Flores ed il tecnico Ballardini, dalla panchina, per proteste). Al 75′ tutto potrebbe cambiare: fallo in area da ultimo uomo, Augustyn espulso ma Andujar ipnotizza Veloso parando il tiro dagli 11 metri e fissando il punteggio sul 2-1.

Ultimo precedente in ordine di tempo il pareggio per 1-1 in casa dell’Atalanta del 2011/2012. In vantaggio grazie alla rete di testa timbrata da Nicola Legrottaglie, i rossazzurri furono frettolosamente ridotti in 10 dall’arbitro che comminò due gialli a Nicolas Spolli, il secondo al 44°. Dopo un primo tempo dominato, il Catania soffrì le avanzate della squadra di Colantuono che riuscì a pareggiare al 77° su sviluppi calcio da fermo grazie alla zampata del solito Tiribocchi, mattatore contro il Catania. Di quella gara fece storia l’intervista rilasciata dopo il 90° da Nicola Legrottaglie: “Sull’espulsione di Spolli mi sono arrabbiato tantissimo. Qualche minuto prima avevo già detto a Giannoccaro che stava esagerando perché aveva tirato fuori troppi cartellini gialli. La partita infatti non era affatto cattiva. E subito dopo ha buttato fuori Spolli. Gli ho detto allora che aveva rovinato la partita e lui mi ha risposto che quando un arbitro fischia, ha sempre ragione. Quando ha tirato fuori il secondo giallo per Spolli neanche se n’era accorto che sarebbe valso l’espulsione, tanto che è stato titubante nell’uscir fuori il rosso. All’ingresso degli spogliatoi, nell’intervallo, gli ho detto: hai visto che avevo ragione. Lui mi ha risposto: parliamone negli spogliatoi. Ma ormai la frittata era fatta”. 

Sempre nel 2011/2012 ha diretto il Catania nel pareggio 1-1 a Firenze. In avanti per due volte, con Jovetic, il Catania è riuscito per altrettante volte a trovare il pareggio grazie alle reti di Delvecchio e Maxi Lopez, lesto a ribadire in rete un pallone spedito in goal (fantasma) da Barrientos.

Altro precedente in ordine di tempo è il pareggio 0-0 in casa della Sampdoria, nella stagione 2010/2011. Nella stagione 2009/2010 diresse l’1-1 esterno a Bologna. Alla rete di Di Vaio seguì quella di Maxi Lopez in una gara senza storia e col Bologna, davanti al pubblico amico, contentissimo d’un pareggio che valse mezza salvezza.

Nella stessa stagione ancora un altro pareggio, sempre 1-1, in casa del Chievo Verona. Anche in quell’occasione, all’iniziale vantaggio dei padroni di casa, siglato da Pellissier, rispose nel secondo tempo Maxi Lopez. A San Siro, contro l’Inter, terminò invece 2-1, con reti di Muntari e Snejider nel primo tempo alle quali rispose Mascara, su rigore conquistato da Plasmati e contestato da Mourinho e Julio Cesar. Il primo goal costò a Campagnolo la perdita del posto da titolare conquistato la giornata precedente nella gara vinta contro il Cagliari (primo successo stagionale per il Catania).

Andando ancora indietro nel tempo troviamo i precedenti casalinghi, entrambi contro la Fiorentina, entrambi terminati 0-1 per gli ospiti. Nel 2007/2008 a giustiziare il Catania fu la rete di testa di Mutu, alla quale i rossazzurri di Baldini, in 10 per espulsione di Baiocco al 74’,non seppero replicare. Nella stagione precedente fu invece Toni, gara giocata a Cesena, a strappare tre punti al Catania, rete di testa siglata all’87°, col Catania ancora una volta in 10 per espulsione di Minelli al 54’.

Ultimi tre precedenti divisi tra serie B e C1: tutte vittorie interne. Contro il Venezia, in cadetteria,terminò 3-0 con reti di Mascara, Oliveira e del nuovo arrivo, Taldo. Contro Avellino e Giulianova furono due 2-1. Gli irpini furono sconfitti dalle reti di Battaglia e Califano, era il 2000 ed il Catania era allenato da Simonelli; a decidere la gara col Giulianova furono i goal di Eddy Baggio, mentre per gli ospiti segnò l’ex, Califano: anno 2003, Catania ancora guidato da Vierchowod.

Nel complessivo degli 11 precedenti: 4 vittorie, 5 pareggi, 3 sconfitte.

Nei 10 precedenti col Genoa 4 vittorie, 2 pareggi,  4 sconfitte.

Classe 1971 è alla sua prima direzione in questo campionato di A. In carriera ha diretto 81 gare di A: 38 vittorie casalinghe, 28 pareggi, 15 successi esterni.

Ai più attenti non sarà scappato il nome di Musolino come secondo assistente arbitrale. Fu l’assistente dell’arbitro Brighi nel clamoroso Roma – Catania 4-2. In vantaggio per 2-1 al riposo, i rossazzurri subirono la rimonta romanista viziata da un netto fuorigioco di Vucinic ed un pallone indirizzato in area, e poi mandato in goal, quando aveva già superato la linea di fondo.

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