CATANIA – Leggere il presente (ed aver qualche dritta più che probabile sul futuro), rileggendo il passato. Il presente ed il futuro in questione riguardano il Calcio Catania, il passato è invece quello di Sergio Gasparin, oggi e domani addì del Catania che, ai tempi della sua esperienza all’Udinese (2009, con medesime mansioni e Christian Argurio come medesimo collaboratore), nell’anno del suo insediamento dichiarava, circa le strategie di mercato:

“Il primo obbiettivo era la conferma di un gruppo di giocatori di valore, in modo da garantire continuità alla loro crescita: vi assicuro che sui nostri calciatori più in vista si sono mosse molte più squadre di quelle apparse sugli organi di informazione… Il secondo, l’inserimento di giovani di valore su un telaio a sua volta molto giovane. Il terzo obiettivo era migliorare alcune alternative con l’acquisizione di determinati giocatori in alcuni ruoli in cui si erano evidenziate delle carenze”. 

La conferma del gruppo (“Da Catania non si muove nessuno a meno di offerte irrinunciabili”), l’inserimento dei giovani (Salifu, Doukara), colmare le lacune (portiere).. Alcuni passi già fatti, altri ancora da compiere, ma la strada pare esser (quella) tracciata (anche ad Udine).