CATANIA – Le parole di Giuseppe Iachini, tecnico del Siena, al termine di Catania-Siena.

Giuseppe Iachini (allenatore Siena): “La nostra penalizzazione di sta condizionando. Adesso dobbiamo sempre rincorrere il risultato ovunque. La squadra ha fatto un buon primo tempo ma non siamo stati fortunati. Il Catania a volte meritava più fortuna, oggi l’avrebbe meritata più il Siena. Un fallo in area di Emeghara, il fallo su Sestu che poi porta al goal di Bergessio e l’espulsione di Felipe, che mi sembrava più ammonizione. E poi su terzo goal di Bergessio mi hanno detto potesse esserci fuorigioco. Ma non mi piace commentare queste situazioni. Anche nel secondo tempo ho visto una squadra comunque viva. Abbiamo sempre cercato di far nostra questa partita. Il Catania è stato molto bravo, concreto, cinico. Noi anche avendo avuto qualche circostanza importante non siamo riusciti a metterla dentro.

“Siamo passati necessariamente con un uomo a centrocampo in più. Siamo anche riusciti a giocare la partita anche in inferiorità. Bergessio è stato devastante. Cinico al 100%.

“Ai miei giocatori posso rimproverare solo qualcosa nella partita contro la Roma. Abbiamo sempre spinto e sempre lavorato. A Gennaio abbiamo cambiato molto, abbiamo avuto poca fortuna anche con gli sponsor. Onoreremo il nostro campionato fino alla fine. Vogliamo almeno poter dire di esserci salvati sul campo.

“Sono arrivato in una situazione di grande difficoltà ambientale. Sono arrivato per valorizzare i giovani. Ho conquistato tutto sul campo, conquistando la serie A nel tempo e più volte.  Cerco sempre di lavorare al meglio. Qui mi son trovato bene con tutti.

“Ci sono alcune squadre in serie A, come Cagliari, Catania, Chievo, dove il lavoro sia stato fatto bene. Il Catania ha costruito una squadra solida, scelto sempre bravi allenatori. C’è tanta qualità, un buon gruppo che con gli anni è stato plasmato. Sono fattori importanti, allenare squadre con questi valori permette di raccogliere questi risultati.

“I meriti di Maran sono tanti e vanno divisi con società e squadra. Aveva anche un’eredità pesante. Ha potuto lavorar bene, dimostrando di essere bravo. In un ambiente caldo come quello di Catania si è potuto dare continuità, è un fatto importante.