TERNI – Grave episodio a Terni. Protagonista nuovamente Sebastian Leto. L’argentino attaccante del Catania, che da qualche giornata pareva aver acquisito maggior serenità, unita a prestazioni più convincenti, vive e paga due minuti di profondo nervosismo.

Dopo un’ora circa di strattoni e sportellate con i difensori avversari, subisce fallo all’altezza della bandierina nella metà campo avversaria. Resta a terra mentre il gioco prosegue. E’ il 9° della ripresa. Palla fuori. Il giocatore si rialza, vicino al pubblico di casa che lo becca a distanza. Leto raccoglie la provocazione e risponde. L’effetto è provocare un boato di insulti nei suoi riguardi.

Non passa nemmeno un minuto. Lato opposto del campo. Stavolta Leto conquista palla, subisce fallo. L’arbitro assegna punizione a favore. L’argentino protesta col direttore di gara. Lamentando il trattamento ricevuto in campo. Guadagna l’ammonizione. Continua a protestare, espulso. Squadra in dieci dal 10° minuto che subirà presto la rete dello svantaggio.

Rosso diretto o doppio giallo? Settimana prossima le decisioni del giudice sportivo che sancirà il numero di giornate di stop per l’attaccante.