CATANIA – Intervistato in esclusiva per il quotidiano ‘La Sicilia’, Raphael Martinho parla della sua prima esperienza in rossazzurro:

“Giocavo con il Paulista, nella D brasiliana. Lo Monaco puntava Diego Sousa che, all’ultima di campionato giocava con il Palmeiras. Vide questo ragazzo… carino, veloce. Mi bloccò subito. Era un sogno, ma anche un salto nel buio. Non conoscevo la città e neanche una parola d’italiano. Sapevo che era un treno che non sarebbe più passato dalle mie parti. Mi ritengo un privilegiato. Lo pensavo anche allora. Passarono settimane e tremavo al solo pensiero. Il tecnico Marco Giampaolo mi parlava ogni giorno, rassicurandomi. La squadra stava per partire, destinazione Genova, era il 23 ottobre. L’ok era arrivato il giovedì. Mi ero dato una risposta da solo: resto a casa per allenarmi. Giampaolo mi disse: preparati. Giochi titolare. Mi sembrava uno scherzo. Avevo sostenuto una sola amichevole con i compagni. Invece andai in campo e corsi a più non posso. Contro il Napoli mi feci male, tornando in tempo per l’ultima di campionato contro l’Inter”.