R.STAMPA – Rabbia Montella, Lodi necessario

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

CATANIA POCA ROBA (La Sicilia)

“I rossazzurri partono bene, ma il contropiede dei friulani non perdona: Armero e Di Natale in gol, Lodi accorcia nel finale

Caduti in trappola (La Sicilia)

“Armero e Di Natale «puniscono» i rossazzurri che lasciano spazio al micidiale contropiede fiulano: nel finale Lodi accorcia su rigore”.

“L’ultimo passaggio non va a buon fine e a rotolare nella rete è un Catania che guida in controsenso. Domina il primo tempo, ma subisce, si rialza e becca il colpo del ko. Possibile? Sì, se ad amministrare la partita, con tatto, posizione e fortuna è un’Udinese che basa sul fattore campo la propria forza. Una forza che proietta la squadra di Guidolin a tre punti dal primo posto. Che peccato, se Gomez avesse sfruttato l’occasione d’oro, nel primo tempo, avremmo descritto tutt’altro match. E, a questo particolare, aggiungiamo anche il contropiede di Bergessio.  Sulle fasce, tatticamente, si decide l’equilibrio di un match che vede i friulani attaccare spesso per vie laterali, con gli esterni Basta e Armero che hanno nella velocità e nella qualità delle giocate le armi conosciute e apprezzate. Montella, a tavolino, prepara la doppia trappola: A destra Izco e, in seconda battuta, Potenza su Armero; dall’altra parte Basta è sotto il controllo di Almiron, in seconda battuta di Marchese. Ma quando Guidolin ordina il cambio di stretegie, dal centro, i padroni di casa restano ugualmente incisivi e controllano le velleità dei siciliani […] Il Catania si perde l’ultimo passaggio. Anzi, paga con l’ammonizione di Almiron (era diffidato) il primo dei quattro minuti di recupero. Una piccola beffa in più in coda a una partita infruttuosa. Allo scadere Catellani viene atterrato, Lodi trasforma e corre verso il centrocampo. Non fa in tempo a posizionare il pallone: partita conclusa, con tutto il rammarico di questo mondo”.

Ciccio Lodi indispensabile e manca tanto un centravanti (La Sicilia)

“Il Friuli si conferma fortino inattaccabile. L’Udinese centra la nona vittoria su dieci partite e il Catania non può che prenderne atto. Eppure Guidolin non deve aver dormito sonni tranquilli prima di affrontare i rossazzurri come dimostra la sua scelta di relegare in panchina Floro Flores e di schierare Abdi dietro Di Natale allo scopo di cautelarsi in mezzo al campo, perché temeva le ripartenze veloci del tridente argentino. Montella, dal canto suo, decideva di far a meno di Lodi per dar spazio a Biagianti che, a suo avviso, gli avrebbe assicurato maggiore interdizione a centrocampo, salvo poi correggere la posizione delle pedine sullo scacchiere spostando Almiron in cabina di regia e Biagianti a sinistra fino ad arrendersi all’evidenza e far entrare Lodi quando il risultato era ormai compromesso. La realtà è che il Catania non può prescindere dall’apporto di un organizzatore di gioco che ispiri le manovre come il napoletano, che è, oltre tutto, il miglior marcatore in stagione del Catania ed è micidiale sulle palle inattive.

Rabbia Montella «Quel maledetto… ultimo passaggio» (La Sicilia)

“Sospeso a metà strada tra rabbia e soddisfazione, scortiamo Vincenzo Montella fino al pullman che riporta il Catania a casa. Lo riporta senza il carico di punti che avrebbe meritato: «C’è rammarico – confessa l’allenatore rossazzurro, anche a microfoni spenti, a due passi dalla salastampa del Friuli – perché ti rendi conto che questa squadra continua a creare e non finalizza». C’è una possibilità di guarigione? «Credetemi, il lavoro non c’entra. Perché, in settimana, quel che vedo in campo è soddisfacente. Influiscono una serie di fattori: rimpalli persi, lucidità persa sotto porta, soprattutto l’ultimo passaggio sbagliato».

QUALCHE PASSAGGIO IN MENO… (La Sicilia)

“Sì, ha ragione Montella: questo Catania è una squadra bella a vedersi, che gioca bene (il pimo tempo di ieri a Udine è da manuale del calcio moderno), ma che raccoglie poco, pochissimo, in proporzione a quanto prodotto. È strano, ma è la pura e semplice verità. La considerazione non è frutto del singolo caso, cioé non ci si riferisce soltanto alla prova offerta contro l’Udinese, ma dell’intero girone d’andata di questo campionato. A volte – è vero – i rossazzurri ci hanno messo del loro, con alcuni errori madornali, a volte la dea bendata non è stata dalla parte della squadra di Montella, ma spesso e volentieri è stata la cronica difficoltà nel realizzare gol a frenare il Catania. Ecco, arriviamo al punto dolens: i primi 45’ di ieri della squadra etnea sono stati stellari, a dir poco. L’Udinese, prima di segnare il primo gol, non ci stava capendo nulla del match, tatticamente parlando, aveva persino difficoltà a impegnare Campagnolo e a difendersi dal pressing alto, altissimo, praticato dai ragazzi di Montella, segno che la vivacità e la freschezza fisica del Catania è lapalissiana.

Maxi-Milan oggi la firma Il Torino vuole Campagnolo (La Sicilia)

“Garantito: Maxi Lopez, questione di ore, è un giocatore del Milan. Le parti sono d’accordo, anche il Catania ha detto di sì ai rossoneri. E, allora, che arrivi o no a Tevez, il Diavolo prenderà Maxi. Da definire la formula: presumiamo prestito con diritto di riscatto fissato a una cifra vicina gli otto milioni di euro (anche se al Catania stuzzica l’idea di cederlo a titolo definitivo). Maxi, ieri, è rimasto a casa. Prepara un trasloco importante, anche possente. Tanto è vero che stamane lascerà la città e in aereo raggiungerà Milano per parlare con i dirigenti di via Turati. E’ probabilissima la firma. Anche l’amministratore delegato etneo, Pietro Lo Monaco, ieri ha confermato a mezza voce: sì, Lopez è destinato al Milan.

Izco sprona tutti «Subito riscatto contro il Parma» (La Sicilia)

“«Quasi neanche ci siamo resi conto di avere perso – commenta amareggiato Giovanni Marchese – del resto li abbiamo messi spesso sotto. Ovvio, se è finita così alla fine qualcosa ha girato nella maniera sbagliata: abbiamo preso il primo gol in contropiede, non abbiamo finalizzato quando avremmo potuto e ora siamo qui a discutere di una sconfitta che, comunque, non è meritata». Medita propositi di riscatto anche Mariano Izco: «Dovremo essere bravi a riprenderci col Parma quello che abbiamo perso qui. Del resto giochiamo in casa, davanti alla nostra gente: non possiamo e non dobbiamo sbagliare contro una diretta avversaria nella corsa verso la salvezza». Forse si poteva fare di più già con l’Udinese. «E’ vero. Abbiamo disputato una buona partita, creato tante occasioni da gol. Sì, potevamo tornare con almeno un punto a casa».

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