APPIANO GENTILE (CO) – Parla, lui sì. Claudio Ranieri, tecnico dell’Inter, nonostante le voci ed i volti che, presenti in sala stampa, lo vorrebbero lontano dall’Inter anzi, l’avrebbero già visto bene altrove sin dopo la sconfitta contro il Napoli, risponde alle domande della stampa alla vigilia della sfida contro il Catania.

“Sneijder? Non attraversa il suo anno migliore. Riesce ad esprimersi meglio giocando dietro le punte od alle spalle di un solo attaccante. Quello è il suo ruolo, spostato altrove non rende come ci si aspetterebbe . Da qui a definirlo un problema però ce ne passa. Ha avuto diversi problemi, è vero, ma ultimamente ha giocato, ha avuto fiducia. E’ un giocatore che va gestito in maniera particolare. Il 4-4-2 non gli si addice. Con questo modulo abbiamo inanellato 7 vittorie consecutive, ma era mascherato, con Alvarez e Coutinho in fase offensiva portavamo un numero maggiore di elementi. Stankovic? Non l’ho convocato perché non sta bene.

Che i giocatori si siano schierati al mio fianco, anche leggendo parecchi quotidiani, è importantissimo. Da questa situazione se ne può venir fuori solo così, lavorando bene, insieme e tutti nella medesima direzione. Che un problema e forse più d’uno ci sia è indubbio, altrimenti non mi troverei qui, l’Inter non avrebbe cambiato allenatore. La situazione attuale è vero non è bella, ma non è peggiore di quella che ho trovato. Per un motivo o per un altro non riusiamo a vincere, a svoltare. Dobbiamo smettere di chiederci perché, dobbiamo vincere e basta.

“E per vincere bisogna far goal. Deduzione banale, ma in questo momento è proprio quello che ci manca, il goal. In più, contro il Catania dovremo anche star molto accorti in fase difensiva. Affrontiamo una squadra che è riuscita a tirarsi fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica forte di individualità importanti, sfruttando il contropiede come poche altre formazioni in serie A. Dobbiamo vincere. Una vittoria non cancellerebbe le brutte prestazioni passate ma certo aiuterebbe il morale.

“Mi auguro che il pubblico di San Siro domani ci sostenga. Col Catania è una partita importantissima che si giocherà molto a livello caratteriale. Non penso alla possibilità che potrei esser esonerato in caso di risultato negativo. Io sono determinato a far bene. Ho fiducia nei ragazzi. Per chi non lo ricordasse sono arrivato in una situazione già molto critica all’Inter, quindi non mi sento sotto esame. Ero ottimista allora, lo rimango adesso.